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Tragedia famigliare nel Sulcis (2)

La donna, ferita a martellate, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata all'ospedale Sirai di Carbonia. I carabinieri, giunti nella casa dopo l'allarme al 112, hanno cercato per ore il convivente della donna, che non è il padre del bambino - del quale non sono ancora chiare le cause del decesso -. Alla fine lo hanno trovato impiccato ad un albero nelle campagne di Sant'Antioco. 
L'uomo, di appena 30 anni, si chiamava Igor Garau.

Il corpo di Garau è stato notato da un pascatore che ha dato l'allarme ai carabinieri che lo stavano ricercando. La madre del bambino resta ricoverata in ospedale per le ferite che gli sarebbero state inferte dal convivente al culmine di una lite.
Non si conoscono invece ancora le cause della morte del bimbo. I carabinieri della compagnia di Carbonia impegnati nelle ricerche hanno scoperto il cadavere in località "Su Pranu", a circa 500 metri in linea d'aria dalla casa di via Calasetta, dove la coppia viveva con il piccolo Mirko.

A questo punto soltanto l'autopsia sul corpo del bimbo e le testimonianze della madre e dei familiari di Garau potranno aiutare gli inquirenti a chiarire cos'è accaduto stamattina attorno alle 8 nella casa di Sant'Antioco.  

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