Una lettera-appello a un fronte unitario a difesa della lingua sarda è stata inviata a deputati e senatori sardi dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, in vista dell'iter di ratifica da parte del Parlamento della Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie. "Poiché è una ratifica di trattati internazionali, l'iter si concluderà solo dopo il pronunciamento del Parlamento - spiega il Governatore -.
Per tagliare il traguardo finale serve la massima attenzione soprattutto da parte dei nostri Senatori e Deputati. A loro rivolgo, quindi, un pressante appello per proporre una vigilanza costruttiva con azioni coordinate tra la Regione e i Parlamentari sardi per un'approvazione rapida e vantaggiosa per il patrimonio linguistico della nostra isola.
L’attuazione della Carta potrebbe essere molto importante per la Regione e per l’intero Popolo Sardo, perché, dal momento in cui il Parlamento la dovesse ratificare, lo Stato sarebbe obbligato - ricorda Cappellacci nella lettera - a garantire il livello di protezione minima delle lingue regionali o minoritarie, e garantire obbligatoriamente, pena l’intervento sanzionatorio dell’Europa, tutta una serie di misure di promozione e tutela nella scuola, nella pubblica amministrazione, nei media, nella RAI, nell’economia, nel sociale e nelle università". Red