Dopo l'inizio del raid delle forze speciali britanniche e nigeriane a Sokoto Chris McManus e Franco Lamolinara sono stati sospinti nel bagno del compound dai rapitori e uccisi a bruciapelo. Lo ha raccontato al Times una donna di nome Hauwa, la moglie 31enne di un custode che ha perso la vita nello scontro a fuoco.
Hauwa potrebbe essere l'ultima persona, oltre ai membri della gang, che ha visto vivi di due ostaggi. "Erano nel salone del compound quando le mura sono state scosse da una esplosione, e due rapitori sono rimasti uccisi da proiettili entrati nella stanza", ha raccontato la donna: "Lo scontro a fuoco si intensificava e due degli uomini hanno spinto gli ostaggi nel bagno. Ho sentito dei colpi e sono scappata. Non so come sono sopravvissuta".
Il primo ministro britannico David Cameron ha ordinato il raid per liberare Chris McManus e Franco Lamolinara perché i sequestratori stavano per ucciderli e gettare i loro cadaveri nel deserto. Lo scrive il Daily Telegraph.
I rapitori temevano che un blitz fosse imminente dopo che Abu Muhammad, uno dei loro capi, era scomparso. Muhammad era stato arrestato martedì e aveva rivelato l'ubicazione degli ostaggi e i numeri di cellulare della banda che li teneva prigionieri.
Le intercettazioni hanno mostrato che i rapitori erano agitati, pronti ad uccidere e a scappare nel vicino Niger. La banda, scrive il Telegraph, pur essendo collegata a gruppi terroristi conosciuti, potrebbe aver agito da sola.
Secondo fonti nigeriane citate dal giornale britannico i rapitori avrebbero deciso che McManus e Lamolinara erano diventati "un peso" e c'era la possibilità di essere "venduti" ad al Qaida.
"I rapitori temevano che sarebbero stati arrestati e che avrebbero fatto meglio a liberarsi degli ostaggi e scappare in Niger. Erano pronti a muoversi giovedì mattina. Sarebbero passati oltre il confine, avrebbero ucciso gli ostaggi, scaricato i corpi, e scappati nel deserto".