Press "Enter" to skip to content

Da oggi la scultura “Madre” di Costantino Nivola accoglie i visitatori dell’ospedale Zonchello

Mai omaggio alle donne, nel giorno a loro dedicato, poteva essere più appropriato. Parola del prefetto di Nuoro, Pietro Lisi, che questa mattina - durante la cerimonia di inaugurazione della scultura “Madre” di Costantino Nivola - ha elogiato il dono che l'Azienda Sanitaria di Nuoro ha voluto fare a tutte le donne, col primo tassello del progetto aziendale “Pietre d'Autore”. Si tratta, nello specifico, di un percorso artistico col quale la ASL ha inteso collocare alcune opere d'arte negli spazi esterni aziendali, nel segno di una sempre più sentita esigenza di umanizzazione di spazi che, nell'immaginario collettivo, sono da sempre associati al dolore. Lisi non ha nascosto la propria emozione quando ha ricordato il padre, stimato tisiologo del Sanatorio “Maurizio Ascoli” di Palermo, dove un'altra statua femminile accoglieva i malati con le braccia protese: una figura di Madonna. Ed è stata proprio la moglie del prefetto di Nuoro a scoprire ufficialmente la “Madre” di Nivola, mentre lo striscione con la scritta “Rossella Urru libera! Lo chiede a gran voce l'Azienda Sanitaria di Nuoro” campeggiava nell'ingresso del padiglione direzionale dello Zonchello. «Nel salutare tutte le donne – ha commentato il Direttore Generale dell'ASL, Dott. Antonio Maria Soru – abbiamo voluto ricordarne in particolare una, che speriamo, quanto prima, di riabbracciare in Sardegna. Rossella Urru, come anche tutte le operatrici sanitarie dell'Azienda Sanitaria di Nuoro, rappresenta una risorsa inestimabile per la nostra terra».

Alla cerimonia di inaugurazione hanno portato il loro saluto anche il sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, che ha sottolineato come l'8 marzo fosse «la giornata giusta per omaggiare un grande artista e una città che ha fatto della cultura e dell'arte una propria eccellenza, soprattutto in un luogo simbolico per le donne e la sanità nuoresi».

L'assessore regionale al turismo, il nuorese Luigi Crisponi, ha portato il saluto del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, e ha rimarcato l'abbraccio ideale di Nivola a tutte le donne della Sardegna, compresa la cooperante di Samugheo ancora in mano ai suoi sequestratori. Crisponi ha ricordato che l'inaugurazione odierna si aggiunge alle buone notizie per il mondo della cultura cittadina, col ripristino dei fondi destinati ad alcune tra le più importanti realtà del territorio (vedi biblioteca Sebastiano Satta e Ailun).   

Il presidente della Fondazione Costantino Nivola di Orani, il Prof. Ugo Collu, ha menzionato alcune caratteristiche tecniche dell'opera in marmo bianco, inaugurata nell'aiuola del parco ospedaliero: «una figura artistica di alta rilevanza morale, che costituisce un'icona simbolo della produzione artistica del grande scultore, incentrata sul tema di una femminilità archetipica, identificata con la Natura». 

I dettagli del progetto aziendale “Pietre d'Autore”, finanziato con un contributo della Fondazione Banco di Sardegna, sono stati forniti dalla Dott.ssa Caterina Capillupo, che ne ha seguito le varie fasi. «È nostra intenzione fare di questo meraviglioso polmone verde cittadino un percorso museale, che comprenderà anche le sale dell'ex ospedale sanatoriale, in cui sono ancora custoditi veri e propri cimeli della medicina (strumentario e attrezzature mediche a partire dai primi Anni Venti). La ASL di Nuoro, col progetto “Pietre d'Autore” non vuole soltanto creare spazi di umanizzazione per il malato, ma anche valorizzare il patrimonio artistico presente in Azienda». Capillupo ha voluto ringraziare il Direttore Generale per la sensibilità con la quale ha approcciato l'idea di valorizzazione artistica degli spazi sanitari, ma anche lo staff di collaboratori del Servizio, i componenti della Commissione di esperti che hanno lavorato al progetto (Ugo Collu, l'architetto Carmen Garfias, l'esperta d'arte Giuliana Altea), i tecnici ASL Valerio Carzedda e Franco Floris, e gli stessi tecnici della Cofely. L'architetto Carmen Garfias ha ripercorso l'affascinante legame tra uomo e scultura nei vari periodi storici, e ha espresso l'augurio che l'opera di Nivola allo Zonchello sia soltanto «la prima di una lunga serie di sculture nei giardini e negli ospedali di Nuoro».

Anche la Direttrice del Presidio Ospedaliero Cesare Zonchello non ha mancato di ringraziare gli ospiti intervenuti, sottolineando l'importanza storica dell'ex ospedale sanatoriale, a partire dal suo splendido parco, aperto al resto della città ormai da diversi anni.

Al termine della cerimonia di inaugurazione la Direzione Aziendale dell'ASL di Nuoro (presenti anche il Direttore Amministrativo, Avv. Dott. Mario Giovanni Altana e il Direttore Sanitario, Pietro Giovanni Mesina) ha offerto un buffet di benvenuto e ringraziamento.