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Cappellacci e Crisponi soddisfatti per la modifica alla tassa su imbarcazioni

“Con la modifica della tassa di stazionamento sulle barche - ha aggiunto l’assessore del Turismo Luigi Crisponi - in tassa di possesso si allontana il rischio di un crollo del turismo nautico nei porti della Sardegna. Salutiamo con favore il passaggio dell’emendamento presentato dalla relatrice Vicari nell’ambito del ddl liberalizzazioni, che restituisce fiducia alla filiera della nautica da diporto e dei comparti a essa collegati (cantieristica, portualità, etc), senza trascurare il profilo della tutela dell’occupazione. Cade così definitivamente il rischio che armatori e appassionati proseguano nell’esodo iniziato da dicembre a oggi spostando le proprie imbarcazioni nei porti della Corsica, Slovenia, Croazia e Tunisia. Il provvedimento – conclude Crisponi - come concepito inizialmente, aveva evidenziato forti ripercussioni economiche per l’intero comparto nautico: a fronte di un gettito assai incerto, l’imposta avrebbe rischiato di causare gli stessi danni causati a suo tempo dalla tassa sul lusso, con un danno da decine di milioni di euro, con l’ulteriore mancato indotto generato dai superyacht in transito e con una perdita di centinaia di posti di lavoro”.

La Giunta regionale aveva già dato mandato agli uffici legali con delibera approvata il 16 febbraio di ricorrere alla Corte Costituzionale, per l’articolo 16 (tra gli altri) del decreto legge del 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge n. 214 del 22 dicembre (‘Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici’), quello appunto sulle ‘disposizioni per la tassazione di imbarcazioni’, ora modificato dal maxiemendamento.