Dopo che Maninchedda (Psd’az) ha chiesto, e ottenuto, il trasferimento dell’emendamento 77 all’articolo 4 bis, l’aula ha bocciato l’emendamento 167.
Lunga e articolata la discussione sull’emendamento 173 (che prevede la soppressione del comma 25). Il comma 25 prevede l’autorizzazione della spesa di 25 milioni di euro a favore dell’Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe.
Sull’emendamento, che poi è stato ritirato sono intervenuti gli on.li: Agus (Pd) che ha ricordato l’alta specializzazione in materia di riabilitazione della struttura “Guspini per la vita” che, pertanto, merita di essere salvata con un finanziamento congruo; Cuccu (Pd) che ha ritirato l’emendamento ma ha annunciato la richiesta di voto per parti dell’articolo 4, Espa (Pd) che ha appoggiato la richiesta di Agus; Steri (Udc) che ha spiegato che Ploaghe essendo Ipab, se soppressa, deve essere trasferita al comune per trasformarla in Azienda per i servizi alla persona quindi ha necessità di un finanziamento di 25 milioni per ripianare i debiti. E poi intervenuto Dedoni (Riformatori) e di seguito Bruno (Pd) che ha ricordato la peculiarità della fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe. Critico Franco Meloni (Riformatori) che ha detto che in Sardegna si va avanti a casaccio in materia di riabilitazione ed è necessario predisporre un piano generale in materia.
Capelli (Udc) condivide il fatto che ci voglia un piano della riabilitazione in Sardegna ed è d’accordo anche su un intervento per la struttura di Guspini che è di altissimo livello; Cuccureddu (Misto) ha detto che è favorevole all’intervento per Ploaghe quindi il comma 25 deve essere approvato. E’ favorevole anche a un emendamento orale, se si trova la copertura, per finanziare fattispecie simili; Luigi Lotto (Pd) ha espresso la volontà di ritirare questo emendamento. Per Pietro Cocco (Pd) il centro di Ploaghe va salvato, ma il centro di Guspini non può essere abbandonato. Le risorse ci sono. Daniele Cocco (Idv) ha detto che il comma 25 deve essere approvato; Campus (Pdl) ha auspicato che l’assessorato affronti al più presto il problema della riabilitazione. Interveniamo per risanare tutte le situazioni debitorie – ha aggiunto - ma la Regione faccia un piano. Vargiu (Riformatori) ha affermato che ad oltre tre anni di legislatura nella sanità nulla è cambiato. Noi dobbiamo fare una lista di priorità dei bisogni dei cittadini. Barracciu (Pd) ha detto che la politica sanitaria è assente ingiustificata. In attesa che la politica disegni quali siano le priorità in questa Regione si devono salvare alcune strutture di eccellenza come Ploaghe e Guspini. Noi diciamo sì a Ploaghe - ha concluso - ma chiediamo a questo Consiglio di salvare anche Guspini. Giacomo Sanna (Psd’Az) ha detto che non si può fare una guerra tra poveri, bisogna salvare anche Guspini appena trovate le risorse. Giampaolo Diana (Pd) ha confermato gli impegni assunti per Ploaghe e ha ricordato gli impegni assunti dalla giunta per il centro di riabilitazione di Guspini. Diana ha accolto la proposta degli on. li Cuccu e Agus di presentare un emendamento orale per salvare anche Guspini.
Dopo il ritiro dell’emendamento 173, è stato approvato l’emendamento 174, soppressivo del comma 26 dell’articolo 4. Sull’emendamento 380 di sintesi degli emendamenti 40, 208, 372, 377 (che sostituisce il comma 34 dell’articolo 4 in materia di accelerazione dello sviluppo delle cooperative e dei consorzi di garanzia collettiva fidi) è intervenuto Dedoni che ha presentato un emendamento orale che non è stato accolto. L’emendamento, nella formulazione originaria, è stato approvato (presenti 66, votanti 64, sì 63 , 2 astenuti). Anche l’emendamento 56 (bando finalizzato alla diffusione della produzione di energia da fonti rinnovabili mediante concessione di contributi a favore dei nuclei familiari per l’installazione nella prima casa di impianti per il raffreddamento/riscaldamento degli ambienti, acqua calda sanitaria e per altri sistemi innovativi), su cui c’era il parere favorevole di commissione e giunta, è stato approvato. (Presenti 66, votanti 64, sì 64, 2 astenuti 1 no). Approvati anche il 375 e il 12. Sull’emendamento 210 Gian Valerio Sanna ha presentato un emendamento orale, accolto dall’aula, che ha portato la cifra prevista per il potenziamento del Master and Back da 25 milioni a 21.500.000 e la cifra per l’alta formazione da 7 milioni a 3,5 milioni. L’emendamento, nella sua nuova formulazione, è stato accolto. (presenti 65, votanti 63, sì 62, 1 no, 2 astenuti.
Sull’emendamento 41 (finanziamento di 2.979.000 per la Fluorite di Silius) Porcu (Pd) ha dichiarato la sua astensione; Maninchedda ha chiesto di togliere dall’articolo il riferimento alla gestione liquidatoria; Campus (Pdl) ha detto che l’anno scorso ha votato a favore perché gli era stato detto che era l’ultimo anno. Sono in imbarazzo - ha aggiunto - e mi astengo. Cuccureddu (Misto) ha detto di essere favorevole solo se non comporta aumento di spesa; Salis (Idv) ha annunciato il voto contrario perché questa gestione liquidatoria è così da otto anni. Non è un atto contro i lavoratori - ha dichiarato - ma non possiamo sperperare così i soldi della Regione; Pietro Cocco (Pd) ha dichiarato il voto a favore perché vanno tutelati i lavoratori e le bonifiche; Meloni (Riformatori) si astiene; Uras (Misto) vota a favore dell’emendamento. Steri (Udc) vota a favore come Diana (Pd).
L’assessore Zedda ha detto di essere favorevole all’emendamento orale presentato dall’Maninchedda. L’emendamento 41 è stato approvato.
I lavori si sono conclusi, riprenderanno questo pomeriggio alle ore 17.