Entro il 2030 gli aeroporti europei saranno chiamati ad affrontare una significativa crisi di capacità, con il conseguente possibile aumento di circa il 50% dei ritardi su tutti i voli passeggeri e merci. "Considerato che più del 70% dei ritardi nei voli è da imputare a problemi nei tempi di rotazione degli aeromobili negli aeroporti, si rivela estremamente necessario regolare l'assegnazione delle bande orarie ai differenti vettori, per far sì che il mercato secondario di scambio e commercio degli "slot" (n.d.r., bande orarie aeroportuali) sia trasparente ed equo". Questa la dichiarazione dell'On. Giommaria Uggias, parlamentare europeo dell'Italia dei Valori, a seguito della sua nomina a relatore per il Parlamento europeo del rapporto sul regolamento relativo a norme comuni per l'assegnazione di bande orarie negli aeroporti dell'Unione europea.
"Con l'introduzione di questo regolamento - spiega Uggias - l'Ue vuole consentire una crescita armonica e coordinata della qualità del servizio per i passeggeri, i vettori e gli aeroporti. Si stima che, a seguito dell'applicazione del provvedimento, gli aeroporti europei saranno in grado di gestire 24 milioni di passeggeri in più all'anno, con un valore per l'economia europea che potrebbe ammontare a 5 miliardi di euro e la possibilità di creare fino a 62 000 nuovi posti di lavoro nel periodo 2012-2025".
“Data la complessità della materia, sono pronto a raccogliere tutte le possibili proposte per far sì che il testo finale del regolamento sia il più possibile improntato alla trasparenza e all'equità - conclude Uggias - in favore di una migliore efficienza degli aeroporti e di una maggiore tutela dei passeggeri".