Blocco ad oltranza allo svincolo di Chianocco (Torino) e presidi anche in Alta Valle di Susa, per ostacolare i cambi di turno delle forze dell'ordine al cantiere della Maddalena di Chiomonte. L'assemblea del movimento No Tav, con centinaia di persone sulla rampa di ingresso all'autostrada, non è ancora finita, ma quando Alberto Perino, leader del movimento che si oppone alla Torino-Lione, parla di blocco a oltranza dell'autostrada e degli anziani che devono salire fino in Alta Val Susa per allargare la protesta scattano ovazioni e applausi.
A Bussoleno sta per imbrunire, ma la mobilitazione sembra appena all'inizio. La gente sta portando viveri e si sta attrezzando per trascorrere la notte sull'autostrada A32, chiusa al traffico.
"Luca è un eroe" ha urlato Perino alla folla, contestando la ricostruzione fatta dai Tg, di quanto avvenuto questa mattina.
"Luca è caduto non per colpa sua, lo hanno fatto cadere le forze dell'ordine" ha detto Perino di Abbà, che versa in condizioni, stabili, ma sempre gravissime, al Cto di Torino.
Poi l'appello al governo, "il peggiore di questa repubblica". "Ci vogliono a 90 gradi davanti alle lobby del cemento, infiltrate di camorristi. Questo e' un insulto ai cittadini onesti, che lavorano. Ma noi non ce ne andremo fin quando non se ne andranno loro" è l'ultimo avvertimento di Perino, mentre sul palco si alternano gli interventi di diversi militanti.
Versa in gravi condizioni l'uomo salito sul traliccio in Valle Clarea per protestare contro l'ampliamento del cantiere della Maddalena di Chiomonte. Luca Abbà, 37 anni, è sbucato all'improvviso dai boschi per arrampicarsi su un traliccio dell'alta tensione. L'uomo è uno dei leader dell'opposizione alla Torino-Lione: è ricoverato al Cto di Torino, dove è stato portato in elisoccorso.
Nel pomeriggio anche una manifestante No Tav è stata investita - secondo fonti del movimento - da un automobilista che avrebbe cercato di forzare il blocco stradale a valle di Bussoleno. La manifestante - stando sempre a fonti del movimento No Tav - non è grave ma è stata portata in ospedale.
La protesta dei No Tav alla stazione di Roma Termini si e' conclusa intorno alle 18.15 ed è durata circa 20 minuti. Alcuni treni hanno accumulato ritardi. Durante la protesta i No Tav hanno danneggiato un Frecciarossa, imbrattato alcuni treni e lanciato un fumogeno.
Alla stazione Termini di Roma blitz anche dei collettivi studenteschi che fanno capo alla sigla Atenei in rivolta: diverse decine di attivisti hanno occupato alcuni binari della stazione in segno di solidarietà con le proteste No Tav in Val di Susa. I collettivi hanno organizzato anche alcuni blocchi stradali al traffico in zona università.
Attivisti No Tav hanno bloccato l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, nei pressi di Bussoleno, nella carreggiata che porta verso l'Alta Valsusa e il tunnel del Frejus. L'occupazione è stata attuata nella stessa zona di Bussoleno dove sono bloccate anche le statali 24 e 25 della Val Susa.
Luca Abbà è in coma farmacologico al Cto di Torino e le sue condizioni sono
gravissime, ha spiegato il direttore del Dea del Cto, Maurizio Berardino.
Arrivato alle 10:11 al Cto, con un elisoccorso, Abbà è ora ricoverato in pronto soccorso dove i medici lo hanno intubato, sedato e posto in coma farmacologico. In serata probabilmente verrà trasferito in terapia intensiva.
"Mi sono arrampicato sul traliccio dopo essere sfuggito ai controlli. La situazione è tranquilla e non vedo violenze. Sono riuscito a svicolare. Mi guardavano attoniti. Gliel'ho fatta sotto il naso un'altra volta", aveva detto lo stesso Luca Abbà in un collegamento a una radio locale "a dieci metri d'altezza" poco prima di cadere al suolo.
"Sono pronto e disponibile ad appendermi ai fili della corrente se non la smettete, ok?", aveva aggiunto Abbà a Radio Black Out, una radio torinese molto vicina ai centri sociali e al mondo No Tav e antagonista. Abbà nell'intervista telefonica aveva anche riferito di trovarsi "all'altezza dei fili elettrici". "Non farti male" era stata la raccomandazione dei conduttori della radio.
Abbà avrebbe riportato ustioni su più parti del corpo causate da una scossa
elettrica. L'uomo ha anche riportato un politrauma dovuto alla caduta da un'altezza di 15 metri ed è stato trasportato al Cto di Torino.
Il movimento dei no tav si è mobilitato per l'ennesima volta oggi subito
dopo l'inizio delle operazioni di allargamento del cantiere dell'alta velocità alla Maddalena di Chiomonte. Per chi non può arrivare oggi a Giaglione - è il messaggio dei no tav sul web - l'appuntamento sarà a Bussoleno alle 18. Secondo i siti no Tav altre iniziative saranno organizzate alla stessa ora in diverse parti d'Italia.
La Confederazione unitaria di base di Torino ha indetto uno sciopero generale provinciale per protestare contro l'esproprio dei terreni per l'ampliamento del
cantiere della Tav in Val Susa. La Confederazione, in una nota, parla di "attacco al presidio No Tav della Clarea" e afferma che la caduta di Luca Abbà dal traliccio è stata "provocata dall'inseguimento da parte dei poliziotti".
"Preso atto dell'incidente avvenuto questa mattina presso il cantiere della Maddalena e del clima di tensione che si sta creando in Valle di Susa si chiede la sospensione delle operazioni in corso", chiede con una lettera inviata al prefetto di Torino Alberto Di Pace il presidente della comunità montana Val Susa e Val Sangone, Sandro Plano.
"Il problema non è Caselli ma la violenza: il movimento No Tav deve prendere le distanze da violenti perché altrimenti fa del male a se stesso. Se ha ragione così si mette dalla parte del torto", ha ribadito questa mattina il procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli, ospite di '24 Mattino' su Radio 24. Riguardo alle scritte e alle minacce apparse ai suoi danni negli ultimi tempi Caselli ha sottolineato: "Guai se questo fosse valutato come un attacco circoscritto a me: è un attacco alla giurisdizione, un attacco alla democrazia, è una ricerca di impunità e privilegi. C'è qualcuno che non ci sta a essere uguale agli altri di fronte alla legge.