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PPR: Assessore Rassu al convegno sul Paesaggio

“Il paesaggio rappresenta per la collettività isolana un valore fondante della nostra cultura identitaria e delle nostre tradizioni e, in quanto risorsa strategica e fondamentale per la crescita dell’Isola, è un bene che deve essere salvaguardato anche per le future generazioni. Ed è proprio per questo che la Regione ha sempre fatto della difesa di quei valori e al contempo della cultura abitativa e dello sviluppo sostenibile degli insediamenti un punto fondamentale della propria azione, cercando di tutelarne le peculiarità storiche modulandole con la modernità e le innovazioni tecnologiche legate al sistema edilizio. La Sardegna vuole mostrare il suo volto più incontaminato, quello fatto di storia e tradizione, conservando l’equilibrio uomo – paesaggio, ma lo vuole fare pensando al futuro aprendosi alle nuove sfide che saremo chiamati a fronteggiare”. È con queste parole che l’assessore degli Enti locali, finanze e urbanistica, Nicola Rassu, ha introdotto i lavori del convegno-seminario, organizzato dall’Assessorato Regionale dell’Urbanistica, intitolato: “Territorio, Paesaggio, Storia e Identità. Il Piano Paesaggistico Regionale: dai principi all’attuazione”, andato in scena a Sassari. L’appuntamento, suddiviso in tre sessioni di lavoro, ha rappresentato un momento di riflessione comune sulle politiche di valorizzazione del paesaggio e del territorio che la Regione Sardegna sta portando avanti nei suoi progetti proprio in linea e in attuazione dei dettami della Convenzione Europea del Paesaggio e del Codice del Paesaggio ed è stata, anche, l’occasione per illustrare lo stato d’attuazione e i possibili sviluppi delle principali iniziative che la Regione ha messo in campo.

Dalla revisione del Piano Paesaggistico, ormai quasi ultimato per le zone costiere, dunque, alle azioni promosse per il rilancio dei Bandi regionali finalizzati al recupero e alla riqualificazione naturalistica,  paesaggistica e delle architetture rurali, passando per le azioni regionali rivolte a far crescere le idee progettuali puntando sulla collaborazione con le comunità locali e ai progetti per la valorizzazione del paesaggio e per il recupero dei centri urbani. Sono stati questi i temi principali trattati durante tutta la giornata di lavori alla quale, oltre l’assessore Rassu, hanno partecipato, tra gli altri, l'artista Pinuccio Sciola, Antonio Tramontin e Salvatore Manconi, e il direttore generale regionale della Pianificazione urbanistica, Marco Melis. “La filosofia dei progetti che la Giunta Cappellacci ha attivato in questi anni di legislatura è stata quelli di puntare non solo sulla salvaguardia del nostro territorio, ma al rispetto dell’equilibrio ambiente-paesaggio unito a nuove forme di urbanizzazione bilanciate e inserite nell’ambiente che le circonda e nel rispetto e nella difesa delle peculiarità dei luoghi e delle identità storico-culturali delle nostre comunità, costiere e interne – ha detto in apertura del seminario l’assessore Rassu – Queste nuove politiche rappresentano interventi mirati con una sempre maggiore coerenza con le esigenze reali del territorio e delle sue comunità e che abbiano a cuore il reale interesse collettivo, equilibrando gli impatti invasivi dell’uomo sull’ambiente e le azioni non consone alle caratteristiche paesaggistiche e ambientali”. In chiusura dei lavori del seminario, sono stati sottoscritti due importanti Protocolli d’Intesa, uno per i Comuni beneficiari delle risorse a valere sul bando “Litus” e uno per i Comuni finanziati con il bando “Programmi integrati per il paesaggio”.

“La salvaguardia e la difesa del paesaggio rurale sardo, la tutela e la valorizzazione delle aree extraurbane della Sardegna e ancora le politiche utili al rilancio e la rivitalizzazione dei borghi rurali dell’isola sono azioni fondamentali per difendere il paesaggio delle zone agricole in Sardegna, sempre più messo in pericolo dai processi di modernizzazione – ha concluso l’esponente dell’esecutivo -  La Giunta Cappellacci ha messo in campo molteplici iniziative per tutelarlo e per rivitalizzare i nuclei esistenti e i borghi rurali favorendo la realizzazione di interventi di restauro conservativo, manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia nelle aree agricole. Ma proprio per tutelare chi vive le campagne e chi vive delle campagne anche il Consiglio regionale con la Legge 21 ha voluto dare un impulso ancora maggiore. Dobbiamo proseguire su questa strada”. Concetto ripreso e condiviso dall'artista Pinuccio Sciola e dal professor Antonio Tramontin, che nel loro intervento, riprendendo i concetti dell'assessore sulle zone interne, hanno voluto rimarcare la necessità di porre in essere una pianificazione attenta delle zone interne della Sardegna tramite azioni capaci di tutelare e difenderne le peculiarità. Com

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