Infatti, gli stupefacenti, Cocaina, hascisc e eroina comprati a Cagliari erano spacciati poi in Barbagia. La rete di smistamento però aveva la sede a Aritzo e poi da qui si diramava a Sorgono, Desulo, Atzara e Gadoni.
A far luce sullo vasto traffico e spaccio di droga, con l'operazione "Carapigna" (dal nome dell'antico gelato aritzese), sono stati appunto gli abili militari della compagnia carabinieri di Tonara coadiuvati dai militari di vari reparti. E complessivamente nell’attività sono stati impiegati 140 uomini, coadiuvati da un elicottero e unità cinofile che all'alba hanno effettuato una trentina di perquisizioni, mentre 18 sono le persone interessate dalle indagini e nove sinora gli arresti che potrebbero aumentare perché l'operazione continua.
Le indagini - è stato spiegato in una conferenza stampa - sono state avviate nell'aprile 2010 dopo alcune segnalazioni di genitori di giovani preoccupati per il diffondersi della droga in Barbagia. Infatti, l’inchiesta, coordinata inizialmente dalla Procura di Oristano e poi passata alla Dda di Cagliari e concluse il 14 febbraio 2011, hanno accertato che varie persone di Artzo si recavano a Cagliari per rifornirsi e poi smistavano gli stupefacenti nei centri vicini. Quindi per concorso continuato in detenzione al fine di spaccio, sono stati emessi dalla magistratura di Cagliari ordini di custodia cautelare in carcere per Michele Pili, di 34 anni, Nicola Frau, di 29, Alessio Pili, 39. Ai domiciliari invece Michael Figus, di 23 anni, Giuseppe Frau, di 34 anni ed è stato imposto l'obbligo di dimora Andrea Frau, di 34. Gli interessati dal provvedimento sono tutti di Aritzo. Un'altra persona do 45 anni è stata anche denunciata a piede libero.
Infine, custodia con obbligo di dimora anche per Gianfranco Casula, di 23, di Desulo, mentre un altro desulese, di 22, è stato denunciato a piede libero. Arrestati, invece, a Cagliari Serenella Piludu, di 43 e Gianluca Loi, di 29 anni che dopo le formalità di legge sono stati rinchiusi nel carcere cittadino di “Buoncammino”.
