“La presidenza della Regione, attraverso la Sfirs è intervenuta non appena ha avuto gli elementi per poter avviare le verifiche del caso. L’intervento è stato portato avanti volontariamente e senza che nessuna autorità finanziaria lo abbia imposto, e come primo passo ha visto quello di chiedere al Banco di Sardegna un periodo di sospensione delle procedure per poter approfondire le valutazioni in corso attivando gli uffici competenti. Il Banco ha poi aderito alla richiesta sempre volontariamente accettando di fare le opportune verifiche su una serie di pratiche”.
E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione, Giorgio La Spisa, e dal presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, in merito alle dichiarazioni della Consulta dei Movimenti per la legge 44. “Al termine di questo esame e conseguentemente alle risultanze – riprendono La Spisa e Tilocca - sarà possibile operare secondo quanto consente e impone la legge. Come viene dichiarato dalla stessa Consulta, inoltre, si tratta di pratiche che risalgono a 15 o 20 anni fa; appare quindi evidente che da un lato non può esserci una attribuzione di colpe per comportamenti portati avanti da altri, emerge invece il grande senso di responsabilità da parte della Giunta che si è attivata per avviare tutte le azioni di verifica, che necessitano ora dei tempi tecnici, accogliendo da subito le istanze. In questo momento quindi dobbiamo tutti quanti fare nostro il senso delle istituzioni evitando inutili polemiche”. Red
