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I carabinieri di Narcao, partendo da Perdaxius scoprono una truffa telematica, denunciati edicolante romano e giovane albanese

L’indagine molto lunga e complessa scaturita da una semplice denuncia di una studentessa di Perdaxius nel mese di giugno 2011 presentata nella Stazione carabinieri di Narcao, inizialmente per utilizzo indebito di carte di pagamento, perché praticamente si era ritrovata sull’estratto conto postale un addebito 382,00 euro relativo a transazione mai effettuata e quindi disconosciuta. Quindi partendo da qui si appurato che la somma indebitamente sottratta alla vittima era stata accreditata da su altra carta intestata a imprenditore romano ignaro dell’accaduto e che aveva già sporto denuncia.

Chiesti degli accertamenti alle poste italiane si è risaliti all’ora e minuto esatto della transazione e da qui i militari sono riusciti ad accertare  l’indirizzo ip esatto cui si è collegato l’ignoto truffatore, localizzandolo geograficamente a Roma.

In seguito, di concerto con l’A.G., sono stati acquisiti i dati relativi traffico telematico ed in collaborazione con gli investigatori dell’Arma di Roma è stato possibile trovare ed identificare l’utilizzatore della scheda Sim dati, autore della frode telematica, A.C. un edicolante capitolino che è stato denunciato per frode telematica.

L’indagine comunque è andata avanti ed è stato accertato che l’imprenditore romano aveva trasferito il denaro oggetto della frode  al fine di occultarne la provenienza su un'altra carta prepagata che era stata attivata da un romeno, C.i.r. 21enne residente a Vercelli, denunciato per riciclaggio.

Quindi un accordo trasnazionale tra due truffatori, uno italiano e uno rumeno, che sicuramente si dividevano il provento del reato.

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