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Dichiarazione dei Presidenti di gruppo Pd, Idv, Sel in merito all’istituzione del tavolo Stato- Regione.

"L'istituzione del tavolo Governo – Giunta regionale nella composizione e con le modalità che abbiamo appreso dalla stampa, contrasta con l'Ordine del giorno approvato unanimemente dal Consiglio regionale. Questo fatto rischia di determinare un grave strappo istituzionale che compromette il rapporto tra il Presidente della Regione, il Consiglio e le forze di opposizione. E pregiudica quello con il sistema istituzionale locale, le parti sociali, il mondo dell'impresa e l'intera società sarda. L'impegno unitario non può essere evocato nei giorni dell'isolamento e della difficoltà personale e subito dimenticata all'indomani della visita del Capo dello Stato.

L'ordine del giorno aveva due distinti obiettivi: in primo luogo, riaffermare pregiudizialmente l'applicazione dell'art.8 novellato dello Statuto speciale in materia di entrate, attraverso la definitiva approvazione delle norme di attuazione da parte del Governo, sulle quali il Consiglio regionale si è già pronunciato da tempo. In secondo luogo, convocare l'Assemblea degli Stati generali del popolo sardo in Consiglio regionale, ai fini della necessaria partecipazione dell'intera società sarda al confronto con lo Stato per ottenere, finalmente, percorsi risolutivi alle vertenze in atto. Si trattava di coinvolgere nei tempi e nei termini più efficaci le rappresentanze istituzionali, sociali ed economiche sui contenuti e sulle priorità per la gestione dell'intera vertenza Sardegna. In particolare il Patto di stabilità, la spesa dei fondi Fas, l'emergenza industriale e dell'apparato produttivo sardo, la continuità territoriale, la moratoria delle azioni di Equitalia nei confronti delle imprese sarde in crisi.

L'istituzione del tavolo Stato – Regione, così come si profila contraddice obiettivi e tempistica approvati con l'ordine del giorno. I comportamenti del Presidente della Regione appaiono inaffidabili e pesantemente divergenti, rispetto agli impegni assunti. Tutto questo è ancora più grave per la disponibilità dimostrata dal Capo dello Stato alle richieste delle rappresentanze del sistema politico, sociale ed economico sardo, considerate dal Presidente della Repubblica e ignorate dal Presidente della Regione". Com