I neutrini non sono più veloci della luce come annunciato a settembre dal team dell'esperimento Opera dell'acceleratore di particelle Lhc del Cern di Ginevra. Secondo quanto riferisce FoxNews la sorprendente misurazione sarebbe dovute ad un'anomalia nel funzionamento degli apparati utilizzati per misurare la velocità dei neutrini.
In particolare il dato sorprendente che fece il giro del mondo è dovuto ad un errore di connessione nel cavo di fibra ottica tra un rilevatore Gps e un computer usato per calcolare il tempo in cui i neutrici furono sparati dall'Lhc a Ginevra al laboratorio dell'Infn sotto il Gran Sasso, distante oltre 700 km.
All'epoca i neutrini risultarono 60 nanosecondo più veloci della luce.
Non è stato un errore: per il fisico responsabile dell'esperimento Opera, Antonio Ereditato, "la fine non è ancora arrivata". Con la stessa prudenza con cui nel settembre scorso aveva insistito sulla necessità di verificare i dati, oggi è importante verificare se l'anomalia nel collegamento di una fibra ottica al computer sia davvero all'origine della misura che indicava i neutrini più veloci della luce.
"Come abbiamo avuto i nostri dubbi all'inizio, li abbiamo ancora. Abbiamo lavorato intensamente per cerca la causa di questa anomalia".






