Approvato, ieri in aula l’emendamento alla Legge finanziaria regionale con cui il Consiglio ha inteso salvare gli uffici del Giudice di Pace della Sardegna che trovano giustificati elementi per espletare la loro azione nel territorio.
Infatti, con il conferimento della delega al Governo per il riordino delle circoscrizioni giudiziarie parte degli uffici del Giudice di Pace dislocati in sede diversa da quella circondariale andrebbero accorpati a quelli ubicati nelle città che sono sede di tribunale e Procura della Repubblica.
Con l’emendamento, il Consiglio regionale ha voluto, così come prevede la legge, restituire ai comuni, anche consorziandosi, la facoltà di richiedere entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l’istituzione nel territorio degli uffici del Giudice di Pace, utilizzando la propria capacità finanziaria e rimodulando gli obiettivi per il patto di stabilità solidale.
In questo modo, ai sensi della LR 16/2010, a beneficiarne saranno proprio quei comuni i cui uffici del Giudice di Pace si caratterizzano per un alto numero di iscrizioni a ruolo di cause che si vorrebbe dirimere nel più breve tempo possibile.
Il ricorso all’associazionismo fra comuni potrà favorire l’utilizzo di questa misura finanziaria