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Trovati otto corpi a bordo della Concordia

Altri quattro cadaveri sono stati individuati nella parte sommersa, sul ponte quattro, della Costa Concordia. Si apprende da fonti vicine ai soccorritori. I corpi sarebbero stati trovati non distanti dagli altri quattro ritrovati questa mattina.

I soccorritori che hanno individuato il secondo gruppo di quattro cadaveri non sono in grado, al momento, di indicarne il sesso. Lo rende noto la Protezione civile.

A causa del peggioramento delle condizioni meteo che stanno rendendo particolarmente difficoltoso il lavoro a bordo della nave Costa Concordia, non sarà possibile procedere nell'immediatezza al recupero dei quattro cadaveri individuati nel pomeriggio. Le operazioni dei soccorritori, secondo quanto riferisce la struttura del Commissario per l'emergenza, riprenderanno appena saranno ripristinate le condizioni di sicurezza.

In mattinata i vigili del fuoco avevano individuato i corpi all'interno del ponte 4 della Costa "Concordia".

Tra i cadaveri anche quello di Dayana Arlotti, 5 anni, di Rimini. La piccola si trovava in crociera con il padre, Williams Arlotti, anche lui tra i dispersi.

La salma della piccola Dayana Arlotti e' stata trasferita all'obitorio dell'ospedale di Grosseto, insieme al feretro della quarta persona recuperata questa mattina sul ponte 4 della Costa Concordia. I corpi delle altre due persone recuperate questa mattina erano stati già traferiti.

Sarebbero sette i nuovi indagati dalla procura di Grosseto per il naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di quattro ufficiali che si trovavano in plancia al momento dell'impatto della nave con gli scogli e di tre funzionari di Costa Crociere. I loro nomi si vanno ad aggiungere a quelli del comandante Francesco Schettino e del primo ufficiale di plancia Ciro Ambrosio.

Tra gli indagati per il naufragio della Costa Concordia c'è il vicepresidente esecutivo della compagnia Manfred Ursprunger, responsabile fleet operation. Gli altri due indagati tra il personale di terra sono, secondo quanto si apprende, Roberto Ferrarini, capo dell'unità di crisi, e Paolo Parodi, fleet superintendent della nave.

Tra i membri dell'equipaggio ci sono quattro indagati: il comandante in seconda della nave Costa Concordia, Roberto Bosio, e gli ufficiali Silvia Coronica, Salvatore Ursino e Andrea Bongiovanni. 

Manager austriaco di lunga esperienza nell'industria del turismo e delle crociere, Manfred Ursprunger è vicepresidente esecutivo di Costa Crociere dal novembre 2010. All'interno della compagnia e' il responsabile di tutte le operazioni tecniche e marittime dell'intera flotta. Lo scorso 7 febbraio, Ursprunger è stato ascoltato dai magistrati di Grosseto che indagano sul disastro. La notte del naufragio, il manager sarebbe stato in contatto telefonico con Manrico Giampedroni, il commissario di bordo eroe della Concordia.

 Errori nella manovra di avvicinamento al Giglio da parte degli ufficiali in plancia e carenze nella gestione dell'emergenza, da parte dei responsabili dell'unità di crisi di Costa spa: questi i motivi che hanno portato la procura di Grosseto a iscrivere nel registro degli indagati le altre sette persone. Lo si apprende dalla procura.

Costa Crociere esprime "fiducia e solidarietà” ai sette nuovi indagati nell'inchiesta. E in una nota si dice certa della "competenza professionale e correttezza etica" di chi ha operato "nelle ore successive a questo gravissimo incidente con la più elevata professionalità e abnegazione". La compagnia, che rinnova la fiducia nella magistratura, si dice inoltre certa che "verrà confermata la professionalità dell'azienda e la capacità delle sue persone".