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Siria – Uccisi due giornalisti occidentali a Homs

Continuano gli attacchi delle truppe lealiste nelle roccaforti dei ribelli. Nella giornata di martedì sono morte almeno 100 morte nella città di Homs e nei villaggi della provincia di Idib, (vicino al confine con la Turchia).

Le organizzazioni dell'opposizioni riferiscono anche che 10 bambini e  tre donne sono stati uccisi e fatte oggetto di abusi da parte delle forze di sicurezza siriana. Oggi una giornalista Usa e un giornalista francese, insieme ad altri reporter locali, avrebbero perso la vita a Homs quando l'edificio in cui si trovavano, nel quartiere di Bab Amro, è stato fatto bersaglio di cannoneggiamenti.

Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera, che cita attivisti locali. I due, riferiscono le fonti, sono stati uccisi da una bomba caduta su un centro stampa allestito dai ribelli nel quartiere di Bab Amr, assediato dai lealisti siriani dal 4 febbraio scorso.

Ochlik, 28 anni, aveva fondato l'agenzia fotografica IP3 Press. Sul sito dell'agenzia si legge che il reporter ha vinto premi di fotogiornalismo e ha coperto eventi come le rivolte di Haiti del 2004 e quelle nel mondo arabo dell'anno scorso.

Marie Colvin, originaria di Oyster Bay nello Stato di New York, era una reporter di guerra molto nota e ha seguito diversi conflitti, dallo Sri Lanka alla Siria. Infatti molti la ricordano con una benda a un occhio dopoun incidente subito nello Sri Lanka. Negli ultimi 20 anni è stata la corrispondente del Sunday Times nel Regno Unito.

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