In una nota l’amministrazione comunale di Sennori, piccolo centro della provincia Sassarese, comunica che dopo un dibattito di otto ore il Consiglio comunale di Sennori ha approvato ieri a tarda notte il Bilancio di previsione 2012. Il documento che pianifica il reperimento e l’utilizzo delle risorse economiche del Comune è stato licenziato dall’Aula con undici voti a favore (la maggioranza compatta), quattro contrari e un’astensione. "il nostro mandato amministrativo inizia da questo momento", ha commentato il sindaco di Sennori, Roberto Desini, aprendo il suo intervento davanti al Consiglio. "Abbiamo predisposto un bilancio basato sulle certezze di cui possiamo disporre in questo momento, tenendo conto dei forti tagli ai trasferimenti statali cui dobbiamo far fronte", ha continuato il primo cittadino. "Nostro malgrado ci troviamo costretti ad applicare l’addizionale Irpef, un’imposta che a Sennori si applica dal 2007, ma che noi abbiamo modificato secondo canoni di equità sociale: non ci sarà come è stato fino a ora un’unica aliquota, uguale per tuti, ricchi e meno abbienti, ma quest’Amministrazione ha deciso di applicare un’aliquota variabile in base al reddito, lasciando esente la fascia più debole, quella che comprende i cittadini che percepiscono un reddito inferiore agli 8 mila euro annui".
A illustrare al Coniglio comunale il Bilancio di previsione 2012 è stato l’assessore al Bilancio, Mario Satta: <Questo è sicuramente uno dei passi più importanti dell’amministrazione comunale, un passo inevitabilmente condizionato dal difficile momento che sta vivendo l’Italia intera>, ha esordito l’assessore. "MI riferisco alle manovre finanziarie che in pochi mesi hanno chiesto al Paese di affrontare grossi sacrifici, e al cambio di marcia che il Governo Monti sta dando alla Nazione>, ha proseguito Satta. <Per il 2012 il Comune di Sennori dovrà fare a meno di 356 mila euro di trasferimenti statali, tagliati dal Governo. A questi si sommano altri 392 mila euro che lo Stato versava alla nostra Amministrazione per compensare il mancato gettito dell’Ici (dopo l’abolizione della stessa) e che dal 2012 non saranno più trasferiti in seguito all’introduzione dell’Imu, imposta che sostituisce l’Ici", ha spiegato l’assessore. "Per questi motivi il nostro Bilancio è un bilancio sano, ma soprattutto ispirato alla prudenza, e che saremo lieti di modificare qualora arrivassero più risorse di quelle preventivate".
Il Bilancio di previsione 2012 è stato redatto partendo dai quelli che sono punti fermi, certezze di entrata: 955 mila euro di trasferimenti statali, e 1 milione e 850 mila euro di risorse regionali. A queste cifre si aggiungono in previsione 250 mila euro di introiti che dovrebbero arrivare dalla riscossione dell’Imu sulla prima casa, e 87 mila euro sulla seconda casa. E poi c’è l’addizionale Irpef che sarà applicata in base a sei fasce di reddito: la prima va da 0 a 8 mila euro, la secondo, da 8 mila a 15 mila euro, la terza fascia da 15 mila e 28 mila euro, la quarta fascia, da 28 mila a 55 mila euro, la quinta fascia, da 55 mila a 75 mila euro, e l’ultima fascia per i redditi superiori a 75 mila euro annui. La prima fascia sarà esente dall’addizionale Irpef, la seconda non subirà aumenti, la terza avrà un aumento di 50 euro l’anno, fino all’ultima fascia cui si applicherà un’addizionale Irpef dello 0,08.
Sul fronte dei risparmi, l’amministrazione ha ridotto le indennità di missione degli amministratori da 7mila euro a 3mila euro, ridotto i rimborsi ai datori di lavoro per i permessi da 11 mila a 3 mila euro, convocando le riunioni fuori dagli orari di lavoro; ridotto del 30 per cento il costo delle assicurazioni facendo una semplice ricerca di mercato, così come per le spese telefoniche, ridotte del 40 per cento. Red com