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Tensione Italia-India sui due militari: Delegazione italiana: situazione grave

E' scontro tra l'Italia e l'India sull'incidente nel quale hanno perso la vita due indiani il 15 febbraio in acque internazionali al largo del Kerala. Due militari italiani sono scesi stamane dalla petroliera Enrica Lexie, ferma nel porto di Kochi, insieme al comandante Umberto Vitelli, per rispondere alle autorità indiane.

I due, secondo quanto riporta il Times of India, sarebbero stati arrestati. Non sono neanche in stato di fermo, ribatte il ministero della Difesa italiano, invece, puntualizzando che da parte degli italiani "essere scesi a terra per chiarire le cose" è stato solo un "atto di estrema cortesia".

La Farnesina, in una nota, ha parlato di "atti unilaterali che sono in corso da parte delle autorita di polizia" indiane.

"Abbiamo trattato tutta la notte", ha spiegato il ministro della Giustizia Paola Severino, parlando a 'In mezz'ora'. Una trattativa che stamane è culminata in un incontro tra una delegazione italiana e i funzionari indiani che, però, "non ha permesso di raggiungere una posizione condivisa".

L'oggetto del contendere resta la giurisdizione sul caso. Gli italiani ritengono che, essendo avvenuta la vicenda in acque internazionali, ed essendo i presunti responsabili a bordo di una imbarcazione battente bandiera italiana, la questione rientra nella giurisdizione italiana. Insomma deve essere la procura di Roma a decidere. Gli indiani ribattono naturalmente che i militari italiani devono essere processati in India.

Secondo il Times of India a essere prese in custodia dalle autorità sono state sette persone, tra cui i due militari e il comandante. Non è chiaro chi siano le altre quattro, presumibilmente altri membri, non italiani, dell'equipaggio della Enrica Lexie. Su questo però la Difesa non è in grado di dare alcuna conferma.

I due militari facevano parte di un gruppo di sei che viaggiavano al seguito dell'equipaggio per garantire la sicurezza contro eventuali azioni di pirateria. E proprio di azione di pirateria parla la Difesa, spiegando che l'intera questione è il risultato di una iniziativa piratesca condotta o quantomeno minacciata dall'imbarcazione a bordo della quale si trovavano le due persone rimaste uccise. Era solo un peschereccio che portava le sue reti al largo, ribattono gli indiani.