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l segretario del Pd Bersani al convegno delle donne del partito: “Tra Belen e Fornero mia figlia sceglierebbe Fornero”

"Tra Fornero e Belen mia figlia sceglierebbe Fornero...è incredibile che cambiamento abbiamo avuto in pochi mesi in Italia: prima c'era un governo con stereotipi micidiali sulle donne e ora Fornero eccepisce se si dice 'la' Fornero". Cosi' Pier Luigi Bersani risponde, durante la Conferenza delle donne del Pd, alla domanda di Lucia Annunziata sul modello femminile della figlia del segretario del Pd

"Non posso definirlo un governo di sinistra o di centrosinistra perchè non farà il 100 per cento di quello che faremmo noi. Ma rifiuto lo schema per cui sia un governo di destra perchè saluto con soddisfazione il ritorno di alcuni temi come la lotta all'evasione, le liberalizzazioni, l' impegno per infrastrutture e servizi", ha detto ancora Bersani. 

"L'articolo 18 ha poco o nulla a che fare con i problemi che ha adesso il mercato del lavoro". A ribadirlo, a Napoli, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani. A suo giudizio, alla fine del percorso tra esecutivo e parti sociali sulla riforma delle politiche del lavoro, quando si affronterà il tema dell'articolo 18, "ci si accorgerà, come abbiamo sempre detto, che ci puo' essere una manutenzione nella gestione di questo articolo". Il tema vero però, a suo giudizio, resta "come diamo un po' di lavoro. Su questo tema ancora ci stiamo girando attorno

"Bisogna traguardare da una fase nella quale ci sarà un'evoluzione universalistica degli ammortizzatori, ma metterla in una prospettiva perchè non possiamo sguarnirci quest'anno o il prossimo da strutture di cassintegrazione adeguate, con la crisi incombente", ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a Napoli. "Bisogna ragionare - spiega - con una progressività nella riforma, il punto vero è che c'è troppo poco lavoro e si deve aprire una discussione su come darlo, bisogna mettere in moto qualcosa che animi un po' l'economia e risponda alla recessione". Il tema vero, conclude, "è come dare un po' di lavoro, ma vedo che ci stiamo ancora girando attorno".

"Mi auguro che dal ministro Paola Severino arrivi una proposta incisiva per rafforzare la legislazione contro la corruzione". Bersani ritiene necessario "rafforzare" la normativa in materia e ricorda come ci siano "numerose" proposte di legge già agli atti, sia del Pd che dell'Udc. "Questo è un tema che dev'essere portato rapidamente in parlamento - aggiunge - sono fiducioso perchè credo ci sia la possibilità di trattarlo". Al governo, che il Pd certo "non tira per la giacca per trattenerlo", Bersani manda a dire: "forza, sfidiamo i problemi, andiamo in parlamento con norme anti-corruzione, pesanti, serie, e vediamo chi le vota e chi no".

"Per noi la riforma elettorale è la priorità numero uno, poi ci hanno detto che serve prima la riforma istituzionale perchè pare possa dare un abbrivio positivo. Ma all'ultimo momento non ci sia nessuno che faccia saltare il tavolo". E' l'avvertimento che Bersani lancia spiegando che il Pd avrebbe voluto mettere subito mano al Porcellum. "Abbiamo fissato i temi per le riforme - ha aggiunto - e anche sulla legge elettorale si è fissato qualche punto per incardinare la riforma

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