"L'occupazione femminile e il dualismo nord-sud del Paese - ha sottolineato il ministro - sono destinatari di attenzione particolare, principalmente attraverso sgravi fiscali e migliori servizi, anche formativi, finanziariamente sostenuti dal Fondo sociale europeo".
Più tardi il ministro ha puntualizzato che gli sgravi arriveranno solo se ci saranno risorse disponibili: "La parte dell'incentivazione fiscale per l'occupazione di donne e giovani specialmente al Sud era già inclusa nel decreto Salva Italia, se in previsione ci saranno altre misure nel più ampio riordino
Il "primo elemento" della riforma
diffusa tra i giovani": lo ha detto oggi il ministro
Per il governo, la "lotta alla disoccupazione giovanile e' una priorita"', e nel mettere a punto la riforma, l'enfasi andra' all'apprendistato per favorire l'ingresso dei giovani", ha aggiunto Fornero.
Di Cassa integrazione straordinaria "non ce ne sara' piu' bisogno se ci saranno I sussidi per la disoccupazione", mentre "entro certi limiti quella ordinaria deve essere rafforzata": ha detto il ministro
"Un mercato
Gli ammortizzatori sociali saranno materia di discussione al tavolo di lunedi' prossimo, ha ricordato Fornero: "abbiamo un problema di esclusione, alcune categorie sono completamente escluse dall'accesso a qualcosa come il
sostegno al reddito". L'approccio di maggiore "universalismo" deve essere fatto "a parita' di risultati e di costi", per questo "guardiamo a ogni possibile redistribuzione della contribuzione".
Fornero punta su donne e Mezzogiorno. "La parte di incentivazione fiscale per l'occupazione dei giovani e delle donne in particolare al sud era gia' inclusa nel decreto salva-Italia" ha chiarito il ministro del Lavoro precisando di "non aver parlato al futuro" per quanto riguarda gli sgravi nel corso
"Se poi all'interno di un provvedimento piu' vasto di riordino
La Fornero guarda alle pari opportunità ai livelli alti, quelli dirigenziali: sono appena l'8% in Italia le donne presenti negli organi direttivi delle società quotate, rappresentano una sparuta minoranza "ma le cose cambieranno e anche presto" ha detto il ministro del Lavoro.
Fornero ha citato l'iniziativa "trasversale" tra forze politiche e sociali per portare "molto rapidamente" la quota delle donne nei board delle società quotate al 30%, pena la loro decadenza. Il ministro ha ipotizzato l'estensione delle stesse regole anche per altre società.
"Sarebbe sorprendente che non fosse così in un paese in cui il tasso di occupazione femminile è fra i più bassi d'Europa, anche se con nette differenze fra nord e sud", ha premesso Fornero. Ma le cose stanno "cambiando rapidamente", ha aggiunto: con la legge approvata dal Parlamento in seguito a "un'iniziativa trasversale fra le forze politiche e alla mobilitazione delle organizzazioni di donne", le quote "rosa" nei board arriveranno "rapidamente al 20% e poi a un terzo del totale, e sono previste sanzioni che possono portare anche alla decadenza dei consigli e degli organismi di sorveglianza delle società".
Con l'ingresso delle donne "nel cuore
Il ministro del Lavoro e delle Pari opportunita', Elsa Fornero, ha risposto alla lettera aperta inviatale dalle lavoratrici della Fiat di Pomigliano la settimana scorsa spiegando che, dopo "aver preso contatto" con il Lingotto, ha manifestato "il fermo convincimento che, al netto di ogni considerazione economica, non si possa non considerare la maternita' obbligatoria come diritto irrinunciabile, un principio di civilta'".
Le lavoratrici lamentavano che il nuovo contratto discrimina le madri per quanto riguarda il diritto di percepire il premio di quest'anno.