L’assemblea dei soci della “Demos – Società consortile per azioni” ha stabilito la messa in liquidazione della società stessa. Sulla drastica decisione hanno influito la consistente perdita fatta registrare dalla Demos e l’ennesima erosione
La liquidazione della Demos è un atto dovuto in base all’articolo 2482-ter
A questo punto l’assemblea dei soci non ha potuto fare altro che constatare l’impossibilità di protrarre questa esperienza, decidendo di attivare le procedure di liquidazione della società – che sono state affidate al commercialista Simone Razzu – con l’obiettivo di evitare ulteriori perdite alle già esangui casse degli enti proprietari e di salvaguardare l’occupazione dei lavoratori sinora impiegati in Demos. La professionalità e la competenza dei dipendenti di Demos non sono state mai messe in discussione: è questa la ragione per cui – di concerto con i rappresentanti sindacali dei lavoratori – si sta valutando ogni strada perseguibile al fine di garantire la loro stabilità lavorativa.
L’apertura e la disponibilità manifestata dai lavoratori e dai loro rappresentanti sindacali – i quali, capendo la delicatezza della situazione che sta affrontando l’azienda e al fine di salvaguardare i loro posti di lavoro, hanno accettato di firmare una cassa integrazione a zero ore a rotazione – merita il rispetto degli impegni assunti nel corso dei confronti avuti anche di recente, durante i quali la proprietà dell’azienda ha ribadito che ogni sforzo sarà compiuto in funzione dell’obiettivo di fare salvi i livelli occupazionali. Red