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Legge finanziaria Regione Saredegna: Approvato il Testo Unificato 343-354 su Norme in materia di enti locali

Il Consiglio regionale si è riunito sotto la presidenza del vicepresidente Michele Cossa.  In apertura è stato commemorato Francesco  Puligheddu, recentemente scomparso.  Allordine del giorno il Testo Unificato Norme in materia di enti locali. Il testo licenziato dalla Commissione è composto da tre articoli e, in attesa dell'approvazione di una organica legislazione regionale sull'ordinamento degli enti locali, detta una disciplina che risponde, principalmente, all'esigenza di garantire il contenimento della spesa e una maggiore efficienza dell'attività amministrativa, in coerenza con le recenti riforme statali.

Il relatore, Roberto Capelli (Misto) ha detto che questa è la prima seduta della stagione delle riforme. Per Capelli sarebbe stato opportuno inquadrare il progetto di riforma degli enti locali in una riforma organica e non in una riforma parziale. Lesponente del gruppo misto ha illustrato i dati che danno la fotografia  della distribuzione degli enti locali in Sardegna.  I comuni sono 377 e 309 di questi hanno una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Dallesame del testo ha aggiunto - si è partiti dalla necessità di tutela dei piccoli comuni. I comuni da 0 a 500 abitanti sono 40, da 500 e 1000 sono 73, da 1000 e 2000 sono 92, sotto i 5000 sono 309 comuni.  107 comuni sotto i 1000 abitanti.  Molte volte ha affermato -  si è discusso sulla necessità di ridurli per ridurre la spesa. Questa non è stata una linea guida della commissione perché siamo tutti convinti che il risparmio non si fa tagliando i piccoli comuni che incidono in maniera molto limitata. Per  Capelli, fatti salvi i comuni, è necessaria una profonda analisi per razionalizzare il territorio.

Pietro Cocco (Pd) condivide lanalisi fatta dallon.  Capelli che questo è un momento importante per il Consiglio regionale e che è necessario razionalizzare partendo dalla riforma degli  enti locali. Ma il consigliere Pd ha messo in guardia lAssemblea: Non possiamo venire in aula con leggi affrettate. Questa materia è delicata. Io credo che sia opportuno fare una riflessione e magari elaborare una legge organica. Noi non dobbiamo essere spinti né dalla piazza che spinge né dalla volontà di tagliare a tutti i costi. Per Cocco tagliare pesantemente o ridurre la rappresentanza democratica della Sardegna non vuol dire tagliare costi ma significa tagliare spazi di democrazia, perché i comuni sono presidi di democrazia. La riforma comunque va fatta ma con cautela. Obbligare, per esempio, i nostri comuni a uniformare le funzioni è una forzatura. Meglio studiare una legge organica che li incentivi  a mettersi assieme.  Cocco ha invitato coloro che hanno presentato emendamenti sulle province a ritirarli perché sono fughe in avanti non concordate.

Per Cuccureddu (Misto) questa legge  non è certo linizio della stagione delle riforme ma è solo un modo per dare certezza del diritto a quei comuni che tra qualche mese dovranno andare al voto.   Anche per Cuccureddu i comuni rappresentano il presidio della democrazia. Quindi, lesigenza di fare finta di tagliare le poltrone sarebbe solo gettare il fumo negli occhi alla piazza. Gli sprechi ci sono, ma sono altri. E necessario, pertanto, riportare la discussione su ciò che è: si tratta di una norma transitoria in vista delle ormai imminenti elezioni e poi si dovrà affrontare tutta la materia in maniera organica.

Tarcisio Agus (Pd) ha detto che si tratta di una legge transitoria e ha chiesto di  affrontare la materia in una legge organica.

Maninchedda (Psdaz), sullordine dei lavori, ha chiesto una breve sospensione per trovare un accordo e per tentare di accorciare i tempi.

Dedoni (Riformatori), in un breve intervento, ha detto che le riforme vanno fatte perché questa  politica ha bisogno di riforme serie.

Laula ha votato il passaggio agli articoli (presenti 58, votanti 57, sì 57, 1 astenuto).

Il presidente Cossa ha sospeso i lavori e ha  convocato la prima commissione per lesame degli emendamenti.  Il Consiglio riprenderà alle 12 e 45.   

I lavori sono ripresi alle 13 e 30. 

Laula ha cominciato lesame dell emendamento di sintesi n. 18   che prevede la composizione dei consigli comunali che saranno formati dal sindaco e da:  da 8 membri per i comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti;  12 membri per i comuni la cui popolazione è superiore ai 1000 abitanti; 16 membri per i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, 20 membri per comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti;  da 24 membri  nei comuni con popolazione superiore ai 25.000 abitanti; da 28 membri nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti; da 34 membri nei comuni con popolazione superiore ai 100.000.

Sullemendamento di sintesi n. 18 è intervenuto lon. Pietro Cocco (Pd) che ha chiesto il voto per parti dellemendamento. Cocco ha chiesto di votare a parte la lettera G ( 8 membri per i comuni con popolazione fino a 1000 abitanti) su cui non era daccordo.

Uras (Sel) ha espresso un voto di astensione sulla lettera G

Cuccureddu (Misto) ha detto che non è ammissibile la votazione per parti.]

Vargiu (Riformatori) ha detto che il gruppo voterà a favore della lettera G e si asterrà sul resto. Non si può per il capogruppo cambiare in aula ciò che si è deciso in commissione.

Giampaolo Diana (Pd) ha espresso un voto contro la lettera G.

La prima parte  dellemendamento n. 18 (esclusa la lettera G) è stata approvata. (presenti 53, sì 53, 7 astenuti). La seconda parte (la lettera G) è stata approvata (presenti 60, votanti 53, sì 37, no 16, astenuti 7)

Larticolo 1 è stato approvato (presenti 60, votanti 54, sì 54, 6 astenuti).

Lemendamento 8, con l emendamento orale proposto  di Meloni dei Riformatori (non censimento,  ma dati Istat riferiti al 31 dicembre dellanno precedente)   è stato approvato (presenti 60, votanti 58, sì 58, 2 astenuti). Sullarticolo 2  Razionalizzazione dellesercizio delle funzioni comunali e sugli emendamenti sono  intervenuti gli on.li Gianvalerio Sanna (Pd),  Maninchedda (Psdaz), Dedoni (Riformatori), Uras (Misto), Giampaolo Diana (Pd).

Lemendamento 14 è stato bocciato.

Sullemendamento 3 (Giampaolo Diana e più) sono intervenuti: Salis (Idv) che  ha annunciato il voto favorevole, lon. Campus (Pdl), Capelli (Misto), lon. Steri (Udc), Maninchedda (Psdaz), Carlo Sechi (Misto), Cuccu (Pd), Pietro Cocco (Pd), Dedoni (Riformatori), Uras (Misto).

Lemendamento 3 è stato bocciato. (presenti 50, votanti 48, sì 18, no 30, astenuti 2).

Larticolo 2, con emendamento orale presentato dallon. Maninchedda (alla 14sima riga cassare linciso entro il 31 dicembre 2012 con riguardo a due funzioni) è stato approvato.

Approvati anche gli emendamenti:  15, con lemendamento orale presentato dallon. Steri,    1, 6, il testo dellarticolo 3, il 16, 17

Messa in votazione la legge è stata approvata Presenti 52, votanti 51, sì 51, astenuti 1.

Il presidente Cossa ha ricordato ai consiglieri che il Consiglio si riunirà, in seduta solenne alla presenza del Capo dello Stato, lunedì 20 alle 16,30. LAula riprenderà lesame della Finanziaria mercoledì 22 alle ore 10. Com

 

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