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La Spisa e De Francisci: “Pregiudizi inaccettabili contro un piano che interpreta i bisogni delle famiglie sarde”

“In Aula diciamo di voler fare qualcosa a favore della famiglia e proclamiamo che questa sia il motore della società. Quando poi qualcuno promuove un programma, come in questo caso ha fatto la Giunta in attesa che si pronunciasse il Consiglio, mettendo uno stanziamento congruo che tra l'altro assommava e assomma altre misure che già vanno nella stessa direzione, tutto viene giudicato partendo da un pregiudizio negativo inaccettabile”. 
È quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, in merito all’emendamento sui fondi destinati alla famiglia.  
“C'è chi si rimbocca le maniche e lavora senza sosta anche a rischio di commettere qualche errore e c’è chi invece da sempre lavora solo per demolire l'opera altrui – ha dichiarato l’assessore della Sanità, Simona De Francisci - un voto segreto del Consiglio regionale non può e non deve mettere a rischio programmi e finanziamenti che le famiglie sarde si aspettano. Lancio un forte appello ai consiglieri di ogni parte politica affinché gli altri 7 milioni vengano salvaguardati per non minare ulteriormente il Piano fortemente atteso da associazioni e forze sociali”.
“In un momento di profonda crisi del sistema economico-sociale come quello che stiamo vivendo – concludono La Spisa e De Francisci - sacrificare risorse finanziarie può rivelarsi nefasto. Il nostro impegno sarà quello di fare in modo che gli altri fondi non vengano intaccati ma invitiamo le forze politiche di maggioranza e opposizione a sostenere in modo bipartisan quello che non è il piano della Giunta o di un singolo assessore, ma di tutte le famiglie sarde”.

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