I dirigenti di Confartigianato Imprese Sardegna e i Parlamentari sardi, si sono incontrati ieri sera a
Il Presidente di Confartigianato
“Se il Decreto dovesse essere approvato in via definitiva – ha affermato Giampiero Lecis – in Sardegna rischierebbero almeno i due-terzi delle 4mila
imprese di autoriparazione, con una conseguente riduzione dei 10mila addetti che gravitano a questo settore”. “Inoltre, con questa norma, – ha continuato Lecis – il pericolo concreto è quello di incrementare il lavoro nero perché i risparmi sbandierati con l’eventuale approvazione
Luciano Etzi, nel suo intervento, ha sottolineato come non si riesca a comprendere l’efficacia di un decreto che avrebbe l’effetto contrario di una liberalizzazione. “Questa è una vera e propria riduzione alla libertà di impresa ed è una vera e propria limitazione alla concorrenza, tanto cara all’ex Commissario Europeo”. Etzi messo in evidenza come le aziende verrebbero danneggiate in maniera diretta ma anche come gli utenti sarebbero colpiti in maniera consistente: “I consumatori non solo non verrebbero tutelati ma, al contrario, la loro libertà di decidere come quando e da chi farsi riparare un automezzo, verrebbe annullata, a esclusivo vantaggio delle Compagnie Assicuratrici”.
Etzi, in conclusione
Paolo Fadda, Amalia Schirru e Giulio Calvisi, hanno comunicato come il Partito Democratico, attraverso i Senatori Finocchiaro e Zanda, abbia fatto proprio l’emendamento di cancellazione del “comma
I Deputati PD, hanno confermato il loro impegno affinché il Decreto venga modificato direttamente nella X Commissione Industria del Senato.
Anche Mauro Pili, ha comunicato come un emendamento di cancellazione
Secondo il Deputato PDL, l’introduzione
La riunione è stata chiusa da Filippo Spanu che, ringraziando i presenti, e ricordando anche l’impegno dei Deputati Federico Palomba (IDV), Guido Melis (PD), Salvatore Cicu (PDL) e dei Senatori Fedele Sanciu (PDL) e Francesco Sanna (PD), ha chiesto alle forze politiche una mobilitazione comune che possa portare a una vera apertura del mercato senza colpire imprese e consumatori.