In un atmosfera tesa, acuita dagli scontri di piazza ad Atene, il governo ellenico ha ottenuto la maggioranza sulle misure di austerity per 3,3 miliardi di euro, necessarie per ottenere da Bce, Ue e Fmi i 130 miliardi, indispensabili per scongiurare il fallimento del Paese la sua uscita dall'euro. 199 i voti a favore, 74 quelli contrari.
"Tutti sappiamo che la storia ci giudicherà e se non sapremo tenere il Paese in piedi la storia non ci giustificherà". Lo ha detto il primo ministro greco Lucas Papademos, intervenendo al Parlamento durante il dibattito sulla manovra volta a ottenere il nuovo prestito di salvataggio internazionale ed evitare il fallimento.
"So che per molti di voi il voto di oggi esige una scelta estremamente difficile e forse costituisce una vera e propria prova politica e morale. Oggi però siamo tutti chiamati a prendere una decisione di importanza fondamentale per il futuro del Paese e siamo chiamati a confermare il salto compiuto dai leader dei partiti che hanno appoggiato il mio governo. In caso contrario
In caso di voto negativo - ha detto - si arriverà ad un fallimento catastrofico della Grecia, all'isolamento e all'uscita dall'euro.
In merito agli scontri fuori dal Parlamento, "il vandalismo e la distruzione non hanno un posto nella democrazia".
Atene brucia letteralmente mentre il Parlamento discuteva il piano.
Almeno 100.000 persone sono scese in strada per protestare contro le misure, (80.000 ad Atene e
Oltre una decine di edifici della capitale greca sono in fiamme lungo le gradi arterie centrali Stadiu e Aeolu. Tra uesti la biblioteca universitaria, due cinema, le filiali di due banche e almeno un caffe Starbucks.
La manifestazione era iniziata pacificamente e' poi degenerata quando le frange piu' estremiste, black bloc, hanno iniziato a lanciare molotov e bombe carta contro la polizia che ha risposto con i lacrimogeni.