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Denunciati due nomadi dai carabinieri della Stazione di Ardara per truffa.

Due nomadi, una di 29 anni ed il suo suo compagno di 27 anni, alloggiati nel campo di Piandanna, a Sassari, avevano convinto una 51enne casalinga del paese a consegnarle i propri gioielli per essere liberata dal malocchio. Ma anelli, bracciali e collanine non erano ancora sufficienti, occorrevano altri preziosi perché il maleficio era molto resistente e proprio non voleva andarsene.I due quindi, dopo essere stati individuati dai carabinieri della Stazione di Ardara sono stati denunciati per truffa.

La vicenda ha avuto inizio la scorsa domenica mattina, quando la giovane nomade si aggirava infreddolita ed affamata per le vie del paese in cerca di elemosina e cibo. La casalinga come l’ha vista si e’ impietosita l’ha fatta entrare in casa offrendo un pasto caldo. Dopo, durante una chiacchierata la vittima si e’ aperta con la nomade e gli ha confidato i suoi problemi familiari. La nomade ha quindi convinto la donna che tutto deriva da un sortilegio compiuto da qualcuno che le vuole male e percio’ bisognava agiare in fretta.

A questo punto la vittima si e’ fatta convincere e la nomade per liberarla dal malocchio ottiene in cambio orecchini, collane e anelli. Poi si ripresenta quattro giorni dopo e riferisce alla casalinga che il male non è ancora sconfitto, servono altri preziosi. In quel momento i carabinieri controllano il 27enne che, alla guida di un furgone, riferisce di aver accompagnato una sua amica da una parente, indicando l’abitazione. Ma gli uomini dell’Arma non si convincono della spiegazione e decidono di approfondire i controlli nella casa della della casalinga presa di mira dai truffatori e qui hanno identificato la giovane nomade, prima che potesse dileguarsi con quanto altro le era stato consegnato. Quindi entarmbi sono stati poi portati in caserma e dopo le formalita’ di legge sono stati denunicati all’A.G.

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