La Sardegna ha bisogno di riforme strutturali ma perché siano realmente efficaci devono aggredire le cause e non gli effetti dei tanti problemi ancora aperti, fra i quali quello il credito è sicuramente uno dei più importanti, soprattutto nel drammatico momento di crisi che
E’la posizione dei Riformatori sardi che hanno presentato in una conferenza stampa la proposta di legge con cui si propone l’istituzione dell’Osservatorio regionale per il monitoraggio dei servizi e prodotti bancari. “C’è molto bisogno di uno strumento come questo in Sardegna-ha affermato il primo firmatario della proposta on. Francesco Meloni-perché i rapporti fra il mondo bancario e finanziario, le imprese ed i semplici cittadini sono in alcuni casi quasi da strozzinaggio, purtroppo a danno delle componenti più deboli della società sarda. Con la nostra iniziativa vogliamo raggiungere tre obiettivi: più sicurezza e trasparenza nei rapporti fra banche e clienti, introduzione di regole contrattuali etiche nei contratti, garantire la tutela della concorrenza e l’assistenza dei consumatori coinvolgendo tutte le componenti interessate
Il Presidente del Gruppo dei Riformatori on, Attilio Dedoni ha parlato invece di “una legge al servizio
In conclusione il vice Presidente del Consiglio Regionale on. Michele Cossa, Coordinatore regionale
Più in generale, ha aggiunto l’on. Cossa, “dobbiamo in qualche modo approfittare della crisi per cominciare a guardare avanti in direzione di un nuovo modello di sviluppo destinato fatalmente a sostituire quello esistente, perché non più sostenibile. In questo momento siamo vicini con tutto il nostro impegno istituzionale e politico ai lavoratori dell’Alcoa ma dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che il nostro futuro, fra 25 o 30 anni, sarà diverso, e dobbiamo cominciare a prepararlo.” Com