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Allerta neve, a Roma pronti 6mila uomini

"Per quanto riguarda la città di Roma, il dipartimento della Protezione Civile ha raccomandato ai rappresentanti territoriali, nella riunione del 2 febbraio, la puntuale applicazione dei piani predisposti per le precipitazioni nevose". E' chiara e lineare, parlando al Senato per l'informativa sul maltempo, Anna Maria Cancellieri, che difende l'operato del dipartimento della Presidenza del Consiglio.

"Gabrielli ha convocato il comitato operativo, che viene attivato nelle
situazioni di più complessa criticità e rappresenta il più alto livello di attivazione del sistema di Protezione civile". Una situazione tale, argomenta la Cancellieri, al punto che è stata "rilevata la necessita'" della presenza "del sindaco, del presidente della provincia di Roma, del prefetto di Roma e del presidente della Regione Lazio".

Complessivamente sono stati effettuati duemila interventi di soccorso pubblico, resi possibili anche da 5800 volontari della Protezione civile. In tutta Italia invece il maltempo ha portato all'intervento di oltre tremila militari, novemila pattuglie di polizia stradale "ben oltre turni di orari di servizio", col rinforzo per 11 province di 150 reparti mobili della polizia e 98 battaglioni dei carabinieri. Solo i vigili del fuoco, in tutto 21122, hanno effettuato oltre 11500 interventi mediante 2346 mezzi
specificamente attrezzati per affrontare emergenze: 2015 in Emilia Romagna, 737 in Toscana, 2286 nel Lazio, 1395 in Abruzzo, 2135 nelle Marche, 415 in Umbria, 650 in Molise, 38 in Basilicata, 66 in Sardegna, 130 in Puglia, 76 in Calabria, 915 in Friuli. Un coordinamento, rivendica la Cancellieri, che ha consentito di "scongiurate ben piu' gravi conseguenze alla popolazione".

"Le prefetture sono state impegnate 24 ore su 24 sin dall'inizio per prevenire ulteriori situazioni di rischio per la pubblica incolumita'", ha affermato il ministro, mentre le ferrovie hanno "garantito oltre l'80% dei treni". Esiste tuttavia una "forte probabilita' che si verifichino nuovamente gli eccezionali eventi atmosferici che hanno contrassegnato lo scorso fine settimana" e per questo il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha firmato ieri un decreto per coinvolgere "le strutture operative nazionali della Protezione civile", in modo da "fronteggiare l'emergenza e di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela delle popolazioni interessate". Il maltempo che ha
colpito l'Italia, infatti, "si avvicina a quello del gennaio 1985 e del gennaio 1956, quando si sono registrate le massime punte di gelo e di accumuli neve sull'Italia". Condizioni "del tutto inusuali" che "secondo gli esperti" si ripresentera' "fra circa 30 anni".

Le scuole rimarranno chiuse a Roma nelle giornate di domani e dopodomani. Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine di una riunione della Protezione civile della capitale. Alemanno ha riferito che un'analoga ordinanza verra' emessa nel pomeriggio dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per gli uffici pubblici. Il sindaco ha emesso anche un'ordinanza che obbliga l'uso delle catene in caso di precipitazioni nevose. "Evitare spostamenti non necessari
domani e sabato". E' l'appello che il sindaco di Roma Gianni Alemanno fa ai cittadini romani. "Per evitare blocchi e ingorghi - ha detto il sindaco - invito i cittadini a non spostarsi domani e dopodomani". "La previsione della Protezione civile nazionale e' di 30 centimetri di neve a Roma. L'ondata di maltempo dovrebbe cessare sabato all'ora di pranzo", ha concluso Alemanno. "Speriamo di riaprire le scuole lunedi". Le scuole a Roma sono state chiuse fin ad ora quattro giorni che saliranno a sei con la nuova ordinanza.

Già da questa mattina è iniziata la salatura delle strade in previsione dell'emergenza neve che investira' la capitale tra venerdi' e sabato. "Ci sono mille tonnellate di sale - ha detto il sindaco Gianni Alemanno - che saranno disponibili venerdi' e sabato.
C'e' il massimo livello di salatura delle strade". Ai municipi di Roma verranno distribuite 4mila pale, messe a disposizione dei volontari e dei cittadini, per liberare le strade. Roma Capitale ha messo in campo 250 mezzi dedicati alla rimozione della neve: 87 spalaneve, 40 bobcat, 29 spargisale e altri 94 mezzi. Ci saranno oltre 6mila operatori in servizio su tre turni: dai volontari della Protezione Civile all'Ama, al Servizio Giardini fino alle cooperative sociali e lavoratori interinali. In servizio 900 agenti della polizia locale. Verranno presidiate mille strade 'sensibili'. Gli operatori del pronto intervento Acea saranno 45, dell'Ares 118 300 a turno.

 

 

Maltempo in Italia, Tornano gelo e neve: A Gabrielli il coordinamento degli interventi

Il maltempo ha concesso oggi una tregua ma da domani le temperature riprenderanno a scendere e tornera' la neve in molte regioni, soprattutto al centro-nord.

In vista di questa nuova possibile emergenza, il premier Mario Monti ha firmato un decreto che assegna al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il "coordinamento degli interventi" e "l'adozione di ogni indispensabile provvedimento" per far fronte all'ondata di maltempo prevista per i prossimi giorni sull' Italia.

Lo stesso Gabrielli, al termine di un comitato operativo che si e' svolto ieri sera, ha chiesto agli enti locali "di predisporre fin da subito gli interventi preventivi" per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. 

Ieri l'Agenzia delle Entrate ha deciso che, "per i contribuenti domiciliati nelle zone interessate dalle recenti eccezionali precipitazioni nevose", sarà valutato se disapplicare "per causa di forza maggiore" le sanzioni previste per ritardi nell'effettuare gli adempimenti tributari.

Intanto continua a crescere il numero dei morti a causa del freddo; in questi giorni le vittime sono state almeno 40. Gli ultimi decessi sono quelli di due uomini, un medico sessantenne e un settantaquattrenne, morti per infarto nelle Marche mentre spalavano neve davanti alle proprie abitazioni, in Vallesina. Un infarto, forse causato dal freddo, ha determinato la morte di un allevatore avezzanese di 58 anni, Enzo Catini, trovato all' interno della sua stalla alla periferia della città. E' poi morto assiderato dopo essere caduto in una roggia nel centro di Manerbio, nella Bassa bresciana, Achille Ivan Battagliola, 49enne originario di Orzinuovi, che vi è rimasto per ore prima che qualcuno lo soccorresse.

E mentre la Procura i Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione ai disagi legati all'ondata di maltempo, dalle 6 di venerdì 10 febbraio alle 24 di sabato 11 febbraio il primo cittadino ha disposto che nella capitale e' obbligatorio circolare con le catene a bordo. La Protezione Civile prevede infatti neve e neve mista a pioggia nella giornata di domani su Roma dove intanto sono state riaperte le scuole.

Il toro rampante, simbolo del Carnevale di Venezia, e' stato 'abbattuto' dalla bora la notte scorsa e nelle montagne del Veneto le raffiche di vento hanno raggiunto i 114 km/h. Vento forte anche in Liguria. Quattro stazioni della metropolitana di Torino si sono allagate a causa dello scoppio di alcuni tubi spaccati dal gelo; stessa cosa e' accaduta a un ambulatorio dove è parzialmente crollata una parete, senza fortunatamente causare nessun ferito. A Forli' il comune traccia il bilancio di questi giorni: mai tanta neve negli ultimi 100 anni.

Il maltempo ha fatto precipitare la situazione della zootecnia da latte nell'entroterra marchigiano. A Urbino, dove le nevicate sono state intense, i vigili del fuoco hanno interdetto al passaggio la centrale Via Saffi, dove si trova anche l'Università, per il rischio di caduta della neve sporgente dal tetto di un edificio. Uomini dell'Esercito sono in arrivo in Basilicata, nella zona del Vulture-Melfese dove la situazione ha ormai superato i limiti dell'emergenza. La linea delle Ferrovie dello Stato Potenza-Melfi oggi "non sara' operativa" mentre le scuole a Potenza riapriranno solo lunedi' prossimo. Non cè‚ tregua in provincia di Avellino dove continua a nevicare su tutto il territorio; particolarmente e ancora colpita l'Alta Irpinia. E i sindaci insorgono: "Siamo stati lasciati soli con pochi mezzi e pochissime risorse". In Puglia la situazione maltempo permane critica nel Subappennino dauno e nella Murgia barese dove anche ieri ha nevicato. Circa duemila volontari della Croce Rossa Italiana sono al lavoro su tutto il territorio nazionale per far fronte ai disagi. E il Corpo Forestale mette in guardia dal pericolo valanghe che resta "forte" in particolare in alta quota in Abruzzo e Molise.

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