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Il Governo vuole superare l’ostruzionismo e mette la fiducia sul decreto carceri, bagarre leghista

Il Governo ha posto in Aula alla Camera la questione di fiducia sul decreto svuota carceri. Lo ha annunciato, tra le proteste dei deputati leghisti e di Idv, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda.

Il ministro Giarda è riuscito a fatica a parlare: dai banchi della Lega si sono levate urla "Vergogna! Vergogna!".

"Se avete paura della Lega - ha detto Gianluca Buonanno - fate bene, perché siamo l'unico movimento che fa l'opposizione vera, gli altri sono d'accordo su tutto. Se Monti mette la tassa sui gatti, voi votate la tassa sui gatti. Il decreto svuotacarceri è un provvedimento simile all'indulto del 2006, ne escono 3500. La fiducia è una vergogna, state a sentire gli ordini dei banchieri. Vergognatevi".

"Invece di fare uscire gente dalle carceri - ha detto ancora il leghista rivolgendosi al ministro della Giustizia, Paola Severino - mandi qualcuno a pulire qua fuori la sporcizia che c'è qui davanti, a spalare la neve" perché "qua a Roma non hanno ancora capito che il sale si mette prima che nevichi, non dopo".

Troppo rischiosa, senza fiducia, la conferma del decreto che scade il 20 febbraio. Per questo il guardasigilli Severino ha chiesto di superare così la pioggia di emendamenti ostruzionistici della Lega. Che d'altra parte contsta i contenuti del provvedimento: "vergognoso e inutile", lo definisce Molteni, perché privilegia gli arresti domiciliari al posto della carcerazione nel tentativo di svuotare di 3.800 detenuti (che sconterebbero gli ultimi 18 mesi di pena ai domiciliari) le sovraffollate prigioni italiane. 

L'Idv voterà contro la fiducia posta dal governo sul decreto 'svuotacarceri'. "Ci costringete a farlo ancora una volta. Sono state chieste troppe fiducie, siete sulla stessa media del governo Berlusconi con la differenza che questo governo non e' politico e quindi deve essere quanto mai attento alle esigenze del Parlamento e dei deputati", ha detto Fabio Evangelisti.

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