"La via del coinvolgimento, della condivisione e della coesione è l'unica che può portare a risultati concreti nelle materie in cui si articola la vertenza Sardegna." Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, è ritornato sul tema del confronto con il Governo nazionale. "Per questo è opportuno che la ricerca di quella sintesi della politica e della società sarda sulle grandi questioni della nostra Isola proceda, secondo quanto già concordato, con la seduta del Consiglio Regionale e degli Stati Generali, e soprattutto che sia arricchita dal contributo necessario ed essenziale dei sindacati e delle altre forze sociali.
Analogo è l'invito rivolto dal presidente della Regione durante l'incontro svolto stamane con le organizzazioni datoriali a Villa Devoto. Nel corso del confronto Cappellacci, dopo aver illustrato lo spirito e le profonde motivazioni che sono alla base dell'iniziativa unitaria nei confronti del Governo e aver ripercorso i passaggi delle scorse settimane, ha espresso un invito a partecipare al percorso. Il presidente sceglie di non soffermarsi sulle polemiche politiche seguite al vertice di Palazzo Chigi: “Gli obiettivi da perseguire richiedono da parte della politica un atteggiamento responsabile, ragionamenti alti, volti ad anteporre l’interesse comune ai personalismi e alla partigianeria. Non c’è tempo – ha concluso il presidente - né per il gioco delle parti né per dispute e divisioni il cui unico risultato sarebbe una sconfitta per tutti”.