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Il presidente Napolitano riceve la laurea honoris causa all’Alma Mater di Bologna

Dopo la relazione annuale del rettore, Ivano Dionigi, il capo dello Stato ha ricevuto la laurea ad honorem in "Relazioni internazionali e Scienze internazionali e diplomatiche". L'arrivo del presidente della Repubblica è
stato segnato anche da uno scontro tra le forze dell'ordine e gli studenti dei Collettivi e dei Centri sociali, che hanno lanciato rifiuti contro gli agenti, nel tentativo di forzare il blocco.
 

Napolitano ha parlato di "una crisi da cui si può uscire solo con riforme in tutti questi campi". Anche all'estero - nota - la politica è "in affanno" e "sistemi
politici siano in tensione".
 

"In molti paesi dell'Europa unita c'è stato un disincanto e un distacco dalla politica, una dubbiosa partecipazione ai processi elettorali, un indebolimento e una crisi". Una situazione dovuta anche all'"incerta sostenibilità delle politiche pubbliche che per lungo tempo hanno garantito un certo benessere".

Il governo Monti deve andare avanti, dice Giorgio Napolitano nella lectio magistralis a Bologna. "E' nell'interesso comune che lo sforzo appena
intrapreso con significative proiezioni in sede europea continui
e si sviluppi in un clima costruttivo".
 

"Assistiamo certamente da qualche tempo all'appannarsi di determinati moventi dell'impegno politico inteso come effettiva e durevole partecipazione" ha detto Giorgio Napolitano nella Lectio magistralis all'università di Bologna. È ciò avviene, "anche per effetto di una perdita di efficacia persuasività e inclusività del sistema politico, una crisi che richiede riforme". Quanto alla legge elettorale Napolitano si è espresso in favore della restituzione ai cittadini del diritto di esprimere la preferenza per il candidato sulla scheda elettorale. 

"Metto in guardia contro la pericolosità di reazioni a qualsiasi provvedimento che vadano al di la di richieste di ascolto e confronto, e anche di proteste nel rispetto della legalità, per sfociare nel ribellismo e in violenze inammissibili". Cosi' il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Bologna. 

"Si dovrà verificare in Parlamento anche la possibilità di definire, o di prospettare credibilmente, revisioni di norme della seconda parte della
Costituzione come si riusci' a fare anni fa solo con la riforma del titolo V in senso piu' conseguentemente autonomistico".
 

I disordini
Grande dispiegamento di forze in campo a Bologna per 'proteggere' e
sorvegliare il percorso del presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, in città per ricevere la laurea honoris causa all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Alma mater nell'aula magna di Santa Lucia.

Contatto tra le forze dell'ordine e i manifestanti che hanno cercato di forzare
il blocco ed è partita qualche manganellata con conseguente lancio di
uova, frutta e ortaggi.

Il concentramento più imponente è quello all'incrocio tra via Castiglione e via Cartoleria, dove ci sono tre blindati dei carabinieri e un discreto numero di militari.

In piazza Verdi, un centinaio di potenziali contestatori, c'è già il carretto che diffonde la musica. "Profumo d'austherity. Napolitano la laurea te la consegnamo noi", recita uno striscione appoggiato per terra. Ai lati dello striscione ci sono alcuni cubi di cartone con scritte del tipo "precarietà", "speculazione", "sfratti" e "tagli alle borse di studio".