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I russi non mollano e continuano la lotta contro Putin; Palloncini e nastri bianchi il segno distintivo

Intitolata "Il cerchio bianco", l'iniziativa è nata dopo il rifiuto del comune di Mosca ad autorizzare la prossima grande manifestazione anti-brogli del 4 febbraio proprio lungo l'Anello, come aveva chiesto il comitato organizzatore. Le autorità hanno detto che era impossibile bloccare il traffico e così la Rete ha replicato "Allora ci andremo in macchina!".

Completamente coordinata via social network, la manifestazione è stata promossa dalla neonata 'Lega degli elettori', organizzazione apolitica che riunisce esponenti del mondo culturale e della blogosfera russa.

Le auto hanno iniziato a raccogliersi intorno alle 14 (11 italiane) e chi voleva unirsi all'ultimo minuto alla protesta poteva procurarsi un adesivo o un nastro bianco allo stand allestito lungo il tragitto da alcuni volontari della Federazione dgli automobilisti di Russia. Il blogger Alexei Navalny - anche lui nella sfilata con una berlina piena di palloncini bianchi e un lampeggiante sul tettino - ha suggerito a chi non aveva la macchina di mostrare un nastrino bianco e chiedere semplicemente un passaggio.

Un altro noto blogger, Ilja Varlamov - tra i fondatori della "Lega" - ha persino lanciato un concorso per l'auto addobbata nel modo più originale: ha già fatto il giro dei principali siti d'informazione la foto di un'utilitaria con un pupazzo a grandezza naturale con la faccia del premier Vladimir Putin montato sul cofano.

Inizialmente l'idea era viaggiare a una velocità massima di 10 km/h, occupando due corsie del lato interno del Sodovoe Kolzo (che si estende per 15.600 metri). Ma dopo appena mezz'ora dall'inizio della manifestazione le auto erano talmente tante che in alcuni tratti hanno occupato anche quattro corsie, camminando con i clacson spiegati, e formando diversi ingorghi.

ai finestrini della macchine alcuni urlavano con megafoni: "Urrà compagni, bravi", "Siamo quattro file di auto con il nastro bianco urrà!". La polizia si era schierata in alcuni punti cruciali del raccordo moscovita, ma non ha potuto fare niente per impedire il raduno. Su Twitter alcuni manifestanti hanno raccontato di essere stati fermati da agenti, alle cui domande insistenti hanno risposto semplicemente: "Andiamo a un matrimonio".

Radio Eco di Mosca ha riferito che le autorità non conteranno le auto scese in strada, "perché si tratta di un raduno non autorizzato". Ma secondo le stime di Vladimir Ryzhkov, politico tra gli esponenti della protesta, intorno all'Anello hanno girato almeno 3.500 auto. Sulla pagina Facebook dell'evento erano oltre 4.000 i partecipanti.