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Fitch declassa l’Italia. Monti: distaccata serenità: Il rating passa da A+ ad A-

L'agenzia internazionale Fitch ha declassato il debito sovrano dell'Italia da 'A+' ad 'A-', con outlook negativo. Fitch ha ridotto il rating sui debiti sovrani di sei paesi dell'eurozona, a conclusione del rating watch negatice avviato il 16 diembre scorso. Per l'Italia l'agenzia internazionale ha ridotto il rating di due livelli, passando da "A+" ad "A-". 

Gli altri paesi dell'eurozona che hanno visto il loro rating ridotto sono : il Belgio, il cui rating passa da 'AA+' ad 'AA' ; Cipro da 'BBB' a 'BBB-' ; Irlanda per cui si conferma 'BBB+' ; Slovenia da 'AA-' ad 'A'. 

Il declassamento del rating dell'Italia è stato deciso da Fitch sia a causa della crisi del debito europea e ai suoi effetti, ma anche all'aumento dello spread che comporta "diverse implicazioni" sulla dinamica dei costi del debito pubblico. E' quanto si legge nella nota dell'agenzia internazionale di rating. Gli economisti sottolineano la validità delle misure prese dalla manovra e della riforma delle pensioni ma allo stesso tempo sottolineano l'alto livello di spesa pubblica e del carico fiscale che frenano la ripresa. Una riforma fiscale più incisiva, sottolinea Fitch, rafforzerebbe la fiducia sul fatto che un ampio avanzo primario possa essere conseguito nei prossimi anni.

Il giudizio delle agenzie di rating nei confronti dell'Italia? "Io prendo questi giudizi con distaccata serenità, rilevano delle cose che sono non particolarmente nuove, come per esempio che l'Italia ha un elevato debito pubblico e che il modo in cui l'Eurozona viene governata non è perfetto". E' quanto afferma Mario Monti al Tg1. "Dicono anche cose anche che danno un riscontro positivo", rileva il Professore, "ci sono apprezzamenti per il governo e il Parlamento", fa notare. "Lunedì ci occuperemo" della crescita dell'Europa, sottolinea il presidente del Consiglio che poi conclude: "I giudizi quando sono positivi fanno piacere, quando sono negativi fanno meno piacere. Il massimo dispiacere sarebbe se condannassero le politiche che stiamo facendo ora, ma questo per fortuna non avviene".

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