“Ho presentato un’interrogazione in Commissione al Ministro del Lavoro, per chiedere se sia a conoscenza della situazione in cui versano i cantieri tuttora aperti del nuovo istituto di pena di Uta, la cui consegna era prevista per la prima metà del 2011.
Il nuovo penitenziario – scrive l’on. Amalia Schirru, del Partito Democratico - è una struttura strategica ed indispensabile per il territorio, volta soprattutto a risolvere il problema del sovraffollamento nel carcere del Capoluogo sardo e ad accelerarne la prevista chiusura. Nonostante i lavori siano stati finanziati attraverso stanziamenti pubblici regolarmente erogati dal Ministero alla ditta appaltatrice, la Opere Pubbliche, gli oltre 40 lavoratori non percepiscono il proprio stipendio da mesi e per questo si trovano tuttora in mobilitazione e assemblea permanente.
Ho chiesto dunque al Ministro – conclude la parlamentare del Pd - che si convochi un necessario tavolo nazionale con la ditta appaltatrice e le istituzioni competenti (Ministeri e Regione) e si pervenga ad una rapida soluzione, innanzitutto con il pagamento ai lavoratori delle retribuzioni arretrate, e con una futura e puntuale corresponsione fino a termine dei lavori. Esprimo tutta la mia solidarietà a questi lavoratori e alle loro famiglie, in un momento di così difficile crisi economica, auspicando una chiusura positiva e urgente della vertenza”. Com