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Consiglio regionale: approvato ordine del giorno unitario sulla vertenza Alcoa e sullo sviluppo industriale del Sulcis

Il Consiglio regionale, all'unanimità, ha  approvato un ordine del giorno sulla vertenza dell'Alcoa di Portovesme, primo firmatario Chicco Porcu (Pd).

Il documento impegna il presidente della Giunta Ugo Cappellacci e l'esecutivo isolano su otto punti: ottenere dal Governo la conferma della valenza strategica dell'alluminio e, conseguentemente, dell'impianto sulcitano; richiedere all'Alcoa l'immediata sospensione delle procedure di mobilità e 
il mantenimento in attività degli impianti almeno per tutto il 2012 per dare il tempo di trovare soluzioni alternative; richiedere ad Alcoa, in ogni caso, l'osservazione scrupolosa delle prescrizioni
previste per il totale e integrale ripristino dello stato dei terreni, dei sottosuoli e delle falde; promuovere il potenziamento dell'area industriale, in particolare il porto e la viabilità, per assicurare competitività internazionale; studiare soluzioni che consentano alle imprese energivore di ottenere condizioni più competitive di acquisto  dell'energia elettrica (il sistema dell'interrompibilità per l'accesso virtuale al mercato europeo dell'energia e, a lungo termine, il progetto integrato miniera-centrale a carbone a cattura di CO2);attivare un confronto con l'Enel per il riavvio della centrale a vapore da 240 MW; presentare al Governo un Piano Sulcis seguendo le lineestrategiche contenute nel Piano strategico territoriale provinciale; attivare un'azione pressante per la sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutti i potenziali imprenditori favorevoli a rilevare la produzione di alluminio di Alcoa.

La seduta si è conclusa. Il Consiglio tornerà a riunirsi mercoledì 1° febbraio alle ore 10.

Consiglio regionale: via libera all'intervento finanziario della Sfirs per il rilancio della Keller

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il disegno di legge 356, presentato dall'assessore dell'Industria Alessandra Zedda, che autorizza la Sfirs a partecipare al rilancio della Keller Elettromeccanica di Villacidro. In particolare, si permette la sottoscrizione di una quota non superiore al 40% del capitale sociale (da aumentare a 10 milioni di euro) con trasformazione da Srl a Spa della SK Ferroviaria, costituita due giorni fa e controllata dalla Skoda. 

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