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Abbigliamento, federazione moda: in Sardegna arrivano i correttivi per gli studi di settore

Le novità principali arrivano dallo studio “VM05U”, approvato da una commissione di esperti e realizzato nell'ottica della collaborazione portata avanti da anni dalla Federazione Moda Italia-Confcommercio con la SO.SE (società per gli studi di settore) e l’Agenzia delle Entrate: tra gli indicatori territoriali inseriti per la prima volta ci sono il livello dei canoni di locazione (per regione, provincia e comune) elaborato sulla base degli osservatori del mercato immobiliare (Omi), il livello del costo delle retribuzioni per il personale, il reddito disponibile dell'esercente, il numero di factory outlet center presenti (cioè più negozi che sorgono su una stessa area commerciale e con prodotti di marca a prezzi ribassati). La Confcommercio di Cagliari ha comunicato agli iscritti le novità e messo a disposizione operatori per le consulenze specifiche in materia fiscale. Sull’Isola i commercianti di abbigliamento al dettaglio sono 4.656 (dato aggiornato a giugno 2011).

Abbiamo ottenuto un grande risultato - spiega Lino Bistrussu, componente della Giunta della Federazione Moda Italia aderente a Confcommercio Cagliari - considerando la situazione difficile che attraversa il settore dell'abbigliamento. Il nuovo studio – sottolinea Bistrussu - costituisce un importante passo in avanti in direzione dell'affinamento della metodologia degli studi di settore che tengano conto dei principi di equità e selettività. Ci sono correttivi legati alle vendite in saldo, alle vendite promozionali, alle vendite di merci acquistate in anni precedenti a quelli di applicazione dello studio e agli effetti della presenza dei factory outlet center: da noi ce n'è solo uno, non possiamo avere gli stessi parametri utilizzati per altre regioni”. Com