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Progetto Retraparc della provincia di Sassari: domani nella sala conferenze dell’ex Carmelo la presentazione dei risultati

Insieme per creare un nuovo modello unificato di gestione integrata dei parchi. È l’obiettivo primario del progetto “ReTraParc” per la creazione della Rete transfrontaliera dei parchi del nord Sardegna e della Corsica, i cui risultati strategici, tecnici, scientifici e didattici verranno presentati ufficialmente nel corso del convegno che i partner dell’iniziativa, di cui la Provincia di Sassari è capofila, hanno programmato per domani – venerdì 27 gennaio 2012 – con inizio alle 9.30, nella sala Conferenze dell’ex Convento carmelitano di viale Umberto, a Sassari.

Retraparc, che ha coinvolto le aree tra il sud della Corsica e il nord della Sardegna, è finalizzata a una maggiore competitività e a uno sviluppo sostenibile della zona, nel rispetto dei principi sanciti negli ultimi anni nelle linee guida europee in materia di protezione e conservazione ambientale e di cooperazione territoriale. Gli attori dell’iniziativa sono il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, il Parco dell’Asinara, il Parco regionale di Porto Conte, il Parco Naturale Regionale della Corsica, l’Office de l’Environnement de la Corse – ente gestore della Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio – e la Provincia di Sassari. Finanziato con fondi Comunitari dal programma di cooperazione territoriale PO Marittimo Italia-Francia e partito nel 2009, Retraparc si avvia ora a naturale conclusione dopo tre anni di proficuo lavoro e la realizzazione degli obiettivi preposti.

Per realizzare la rete dei parchi, le autorità e gli enti coinvolti hanno impostato la collaborazione transfrontaliera su principi di condivisione delle risorse, gestione sostenibile, comunicazione integrata, diffusione su vasta scala delle attività comuni e sensibilizzazione sulle attività dei parchi e sulle nuove prospettive di sviluppo economico che offrono. I Parchi del nord Sardegna e della Corsica sono riusciti nell’intento di coinvolgere attivamente le comunità di operatori economici che orbitano nelle loro aree: i pescatori, che hanno appreso e utilizzato nuovi metodi di pesca sostenibili, gli studenti e tutti gli altri cittadini coinvolti in una serie articolata di attività e iniziative di sensibilizzazione sul tema dello sviluppo sostenibile.

Nella prospettiva che reali processi di sviluppo possano basarsi solo su efficaci azioni di protezione e conservazione ambientale, i partner di ReTraParc hanno previsto il coinvolgimento di tutte le potenziali forze motrici dello sviluppo tecnico-scientifico operanti sul territorio: hanno sottoscritto una apposita convenzione con l’Università di Sassari – in particolare il Dipartimento di Scienze botaniche, ecologiche e geologiche della Facoltà di Scienze – per la realizzazione di strumenti pedagogici e formativi. Hanno inoltre collaborato con l’Università di Cagliari per la realizzazione di studi scientifici sulle specie tipiche, a iniziare dalle aragoste e dai ricci. In collaborazione con la Facoltà di Architettura è stato realizzato ad Alghero un sistema informativo territoriale per l’acquisizione, la registrazione, l’analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici (geo-referenziati).

«È stato fatto un gran lavoro, ma è solo l’inizio», commenta il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, in vista dell’appuntamento di domani. «Siamo pertanto onorati e orgogliosi di presentare ufficialmente i risultati strategici, tecnici, scientifici e didattici del progetto – conclude Alessandra Giudici - ma ora vogliamo coinvolgere tutti gli attori locali, per valutare insieme l’impatto sociale ed economico che potranno avere sulle nuove prospettive di gestione del patrimonio naturale, che consideriamo quasi come un progetto pilota di sviluppo sostenibile del territorio locale». Com