Il religioso si era rivolto ai carabinieri della Stazione di Ca-Villanova, i quali - a seguito della visione dei filmati registrati nel sistema di videosorveglianza della chiesa, riferiti al giorno in cui era avvenuto il furto – sono riusciti ad individuare inconfutabilmente l’autore del reato che, a seguito di ulteriori opportuni riscontri anagrafici e mediante riconoscimento fotografico eseguito da un testimone oculare, è stato identificato. Quindi, il presunto autore del furto sarebbe C.D. , 58enne cagliaritano, disoccupato, pluripregiudicato per svariati reati contro il patrimonio, attualmente in stato di detenzione domiciliare dove sta scontando una pena ma assente dal proprio domicilio. Pertanto, il 24 gennaio scorso, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla procura della repubblica del tribunale di Cagliari per il reato di furto aggravato.
In seguito, gli uomini dell’Arma, durante due perquisizioni presso l’abitazione del denunciato di un’altra persona, A.P. , 56enne da Cagliari - ritenuto suo complice e denunciato a sua volta per favoreggiamento - sono riusciti a recuperare parzialmente la refurtiva, tra cui il candelabro in legno, che è stato restituito alla chiesa da cui era stato rubato. Le indagini hanno inoltre permesso di accertare che il principale autore del reato si era già reso responsabile in passato di tale condotta all’interno delle Chiese. In una circostanza, in particolare, si era reso protagonista del furto delle ampolle da sopra l’altare.
