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Sgominata banda di spacciatori dai carabinieri di Villacidro e Cagliari: eseguite questa mattina all’Alba sei ordini di custodia cautelare

Alle prime ore dell’alba di oggi, 40 carabinieri della Compagnia di Villacidro, coordinati dal giovane e brillante comandante, Cap. Marco Keten e del Comando Provinciale di Cagliari, coordinati dal comandante del Reparto Operativo del capoluogo isolano, Ten. Col. Franco Amabile, con l’ausilio di unità cinofila antidroga sempre della città, hanno dato esecuzione ad un ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 6 persone (2 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora nel comune di Villacidro), emessa dal  Gip del Tribunale di Cagliari, Giovanni Massidda, a conclusione di una vasta indagine condotta dagli investigatori del Nucleo operativo e radiomobile dei cc di Villacidro nell’estate del 2011, finalizzate ad individuare una fitta rete di spacciatori all’interno del bar “Good Luck” del capoluogo del medio campidano.

Sono quindi finiti agli arresti, tutti di Villacidresi, Francesco Serci, di 32 anni, rinchiuso nel carcere cagliaritano di “Buoncammino” in regime di custodia cautelare, per aver ceduto in almeno 66 occasioni marjiuana, Antonio Mocci,, di 23 anni, portato nel carcere cagliaritano in regime di custodia cautelare per aver ceduto in almeno 5 occasioni delle dosi di hashish, Davide Muscas, 33 anni, trattenuto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, per aver ceduto in almeno 2 occasioni marjiuana (in concorso con Serci e Mocci), Michele Muscas, 32 anni, agli arresti domiciliari per aver ceduto in almeno 10 occasioni della marjiuana e Rinaldo Asper, di 49 anni, rinchiuso presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, per aver ceduto in almeno 6 occasioni dell’hashish.

L’operazione è partita dalla quotidiana attività di controllo del territorio, durante la quale i militari della Compagnia di Villacidro, nel corso degli ultimi tempi avevano avuto modo di constatare che il bar in questione del paese, era divenuto assiduo ritrovo di giovani conosciuti quali assuntori o spacciatori di stupefacenti. Infatti, queste notizie, avvalorate poi dal fatto che nel corso degli ultimi mesi proprio in quel bar erano stati arrestati alcuni pregiudicati per reati inerenti gli stupefacenti, hanno indotto i militari a ritenere che nell’esercizio pubblico si celasse un’importante attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Per tale motivo si è quindi deciso di richiedere all’Autorità Giudiziaria un decreto per l’installazione di una videocamera per il monitoraggio in remoto del bar, che poi è stata avviata nel mese di agosto 2011, per circa 30 giorni. In seguito, durante il controllo delle immagini registrate si è avuta la conferma che il locale fosse effettivamente un luogo dove vari personaggi avevano stabilmente fissato il luogo abituale dello spaccio, avendo altresì modo di osservare modalità dettagliate dell’attività illecita, ed accertando che i soggetti coinvolti, in alcuni casi, ponevano in essere anche un organizzato spaccio in concorso: Infatti, i partecipanti risultavano avere dei compiti ben definiti, sia per poter meglio  portare a compimento gli illeciti penali in questione, sia per non incorrere nel reato di spaccio, ma esclusivamente in illecito amministrativo, in caso di controllo da parte delle Forze dell’ordine che per il modo in cui operavano gli arrestati si è potuto accertare chiaramente chi era “palo”, il “cassiere” e “custode-spacciatore dello stupefacente”.

Benché l’operazione in questione abbia sicuramente inflitto un duro colpo alla rete degli spacciatori locali, l’attività di contrasto da parte dei militari della Compagnia di Villacidro alla commissione di reati inerenti gli stupefacenti continuerà energicamente anche nel corso del 2012.