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Il liquidatore della Fluorite di Silius in Commissione Industria: “Entro pochi giorni il bando per la concessione mineraria”

Il bando internazionale per la concessione mineraria di Genna Tres Montis sarà pubblicato a giorni. Lo ha annunciato questa mattina il commissario liquidatore della Fluorite Silius spa, Aldo Cadau, in audizione davanti alla Commissione Industria presieduta da Alberto Randazzo (Pdl).

Il commissario è stato convocato per un aggiornamento della situazione della società, interamente controllata dalla Regione, e sulle prospettive della miniera che ricade nel territorio dei Comuni di Silius e San Basilio e che comprende anche l'impianto di arricchimento che sorge nella zona industriale di Assemini.

"Sulla pubblicazione del bando ho avuto rassicurazioni nei giorni scorsi dall'assessore regionale Alessandra Zedda" ha spiegato il commissario della società che nel 2007 ha dovuto rinunciare alla concessione dopo l'intervento della Commissione europea sugli aiuti di Stato. Sulla situazione occupazionale Cadau ha riferito che a tutti i dipendenti è stata prorogata la cassa integrazione per tutto il 2012. "Una parte dei lavoratori, che da 130 sono passati a 104 per effetto dei pensionamenti, viene utilizzata per le opere di messa in sicurezza degli impianti dismessi". Rispondendo alle sollecitazioni del presidente Randazzo e dei commissari, tra i quali il vice presidente Chicco Porcu (Pd), Tarcisio Agus (Pd), Massimo Mulas (Upc) e Angelo Stochino (Pdl), Cadau ha spiegato che il costo totale annuo della miniera si aggira intorno ai "quattro milioni e mezzo di euro, due terzi dei quali rappresentano il costo del personale". Cadau ha anche riferito che attualmente i trasferimenti dei fondi dalla Regione per l'anno 2011 non sono stati completati e "se non si sbloccano sarà difficoltoso per la società far fronte alle spese correnti".

Sul bando di gara il commissario ha anche chiarito che il soggetto che si aggiudicherà la concessione avrà nella propria disponibilità soltanto la parte ancora coltivabile della miniera, mentre il resto dovrà essere interessato dalle operazioni di bonifica ambientale. L'attività di bonifica consiste, come ha spiegato Cadau, nell'utilizzo di milioni di metri cubi di materiale di scarto reso inerte negli impianti di Assemini, per il riempimento degli oltre 100 chilometri di gallerie dell'impianto. Senza questo tipo di opera le gallerie si allagherebbero d'acqua con enormi conseguenze sulla contaminazione delle falde. E proprio sulle bonifiche si sono concentrati gli interventi dei consiglieri che hanno espresso la forte volontà di trovare una soluzione affinché si proceda in fretta a "disinnescare un'ennesima bomba ecologica". In particolare l'esponente del Pd Tarcisio Agus, ricordando che il ruolo di commissario straordinario per le bonifiche  è in capo al presidente della Giunta Cappellacci, ha sottolineato la necessità di recuperare le risorse nazionali destinate, ma mai trasferite, al ripristino ambientale. Com