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Sulis: “Cittadini e imprese sono esasperati ma non vengano a mancare dialogo e confronto”

La “giornata dei forconi” è sbarcata anche in Sardegna, coinvolgendo il cosiddetto “Popolo delle Partite Iva”. Il blocco della circolazione stradale oggi ha creato notevoli disagi, in particolare nel Cagliaritano e nel Sulcis Iglesiente, ma soprattutto ha posto in evidenza il crescente sentimento di ribellione che serpeggia tra la gente comune. “Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, era sicuro di risolvere buona parte dei problemi con le liberalizzazioni e le nuove imposizioni fiscali – commenta il presidente di Confesercenti Sardegna, Marco Sulis –.

Ma alla fine ha scontentato tutti. È doveroso dargli atto di una cosa: non è semplice per nessuno trovare una ricetta contro la crisi che sta mettendo in ginocchio l'Italia. Tuttavia, non è possibile avviare la ripresa economica se si riduce ulteriormente il potere d'acquisto dei redditi medi. I consumi, infatti, sono paralizzati perché milioni di italiani non hanno più soldi da spendere, se non per lo stretto necessario. Rinunciare a recarsi in pizzeria, al cinema o al bar per la colazione, acquistare qualche capo d'abbigliamento in meno o ridurre l'appuntamento dal barbiere, tanto per fare qualche esempio tangibile, genera un effetto a catena che ritarda i pagamenti ai fornitori (i quali, a loro volta, si trovano in difficoltà e annaspano) e, talvolta, producono nuovi licenziamenti”.

“Credo che il malessere della popolazione, e soprattutto delle attività produttive – conclude Sulis – abbia raggiunto livelli di guardia. Ma credo anche che non si debba abbandonare mai il dialogo: in una società civile e democratica, il tavolo di confronto deve rimanere sempre aperto. È altresì vero che il Governo Monti non sta chiedendo la collaborazione dei cittadini per risolvere i problemi, bensì sta sfornando Decreti legge senza concertare con le parti sociali. E questo è il risultato. Mi sembra, comunque, che si stia superando ogni limite della contestazione. Si vorrà imitare, per caso, la Primavera Araba?”. Red