Verificare la possibilità di realizzare una cittadella sanitaria ad Andriolu, accentrando tutti i servizi ora distribuiti per la città nell’area a disposizione dell’Azienda sanitaria locale. Intanto però l’impegno preciso di sostituire quanto prima il medico pneumologo nel poliambulatorio della città turritana e trasferire il 118.
È il risultato dell’incontro avvenuto nella tarda mattinata di oggi a Porto Torres tra il direttore sanitario dell’Asl di Sassari, Nicolò Licheri, il sindaco della città portuale, Beniamino Scarpa, e l’assessore comunale alle Politiche sociali, Caterina Satta.
«Si porteranno avanti una serie di verifiche in accordo con il Comune – afferma il direttore sanitario – per consentire il trasferimento delle specialistiche ambulatoriali nell’area di Andriolu e garantire così un’offerta sanitaria completa».
Attualmente nel poliambulatorio di via delle Terme, un edificio con diversi anni sulle spalle, è presente la maggiore offerta della specialistica con ambulatori di Cardiologia, Chirurgia, Dermatologia, Diabetologia Ortopedia, Neurologia, Ginecologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia. Quindi ancora il Cup, un punto prelievi, la cassa ticket, l’ufficio di scelta e revoca del medico e l’ambulatorio di igiene mentale.
A Monte Angellu invece è presente il 118 e in via Adelasia l’Igiene pubblica.
Nell’edificio in località Andriolu invece sono stati sistemati la guardia medica con un punto di primo soccorso, il Centro dialisi, l’ambulatorio di ecografia, il consultorio familiare e l’ambulatorio di allergologia e pneumologia.
Con i trasferimenti in programma, quindi, il sito di Andriolu diventerebbe un riferimento principale per le attività sanitarie del territorio di Porto Torres.
«Ci siamo impegnati a valutare alcuni aspetti – ha aggiunto il direttore sanitario aziendale – e preparare un progetto condiviso con il Comune. Quindi a trovare una soluzione per assegnare un pneumologo dopo la scomparsa del medico che ricopriva l’incarico».
«Ho trovato un’amministrazione comunale particolarmente attenta e determinata – ha detto ancora Nicolò Licheri – pronta a collaborare per trovare un percorso condiviso che dia maggiore impulso alla soluzione delle problematiche della sanità turritana».
«Con la centralizzazione dei servizi in un’unica area sarà possibile garantire ai pazienti una continuità assistenziale e un percorso unico», ha concluso. Com