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Giovane di Trattalias arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia.

Il ragazzo da alcuni mesi, con una frequenza quasi giornaliera, avrebbe usato violenza fisica e verbale, distrutto parte degli arredi della casa familiare e rivolto minacce e offese contro la sorella e la  madre A.P. con le quali vive, al punto di generare in loro uno stato d’ansia e di paura.

Ieri mattina, infatti, il giovane, dopo aver aggredito per futili motivi la madre con offese e minacce, si è anche rivolto alla sorella offendendola e minacciandola di morte con un coltello. Successivamente quest’ultima è stata aggredita dal fratello che l’ha colpita ripetutamente con pugni e per poi ha cercato di avvolgerla con un braccio il collo. Poi non contento ha continuato con io suo comportamento violento, distruggendo parte degli arredi dell’abitazione.

Le donne, ormai esauste e terrorizzata dal loro congiunto, hanno chiesti l’intervento degli uomini dell’Arma che una volta giunti sul posto hanno bloccato il ragazzo e subito dopo soccorso la ragazza che visitata dal medico di base a Tratalias è stata trovata con lesioni giudicate guaribili in 7 giorni di cure. Anche l’arrestato è stato medicato per una ferita al polpaccio della gamba dx che si è procurato dopo aver mandato in frantumi un vetro della porta finestra dell’ingresso dell’abitazione.

In seguito il giovane è stato portato in caserma e dopo aver passato la notte nelle camere di sicurezza della Compagnia di Carbonia, questa mattina è comparso davanti al giudice unico presso il Tribunale di Cagliari che dopo aver convalidato l’arresto ha concesso il termini a difesa ma nel frattempo è stato emesso un provvedimento di divieto di dimora a Trattalias in modo che non si avvicini alla madre e alla sorella.

La notte scorsa, a Carbonia, invece, sono stati rubati circa 70 metri di cavo telefonico in rame, della società Telecom Italia, posato in due campate.

A seguito del furto, la locale zona p.i.p. è rimasta priva di collegamento telefonico. Il danno economico ammonta ad un valore di 1000,00 euro, non coperto da assicurazione.

Sul fatto stanno indagando i militari della Compagnia del capoluogo del Sud Sardegna.