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“Rischio di solvibilità per Italia e Spagna”: “Nel 2012 la guarigione o rischio anni Trenta”

"Il 2012 deve essere l'anno della guarigione", "deve essere un'opportunità. Altrimenti possiamo facilmente scivolare in un momento come quello sperimentato negli anni '30". Cos il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, che comunque è "fiduciosa" perché si può evitare tale scenario.

Senza un 'firewall' economico più forte, Paesi come Italia e Spagna "che sono findamentalmente in grado di ripagare il proprio debito, potrebbero essere spinti in una crisi di solvibilità a causa di enormi costi di finanziamento". Christine Lagarde in un intervento a Berlino ha sottolineato "il grande contributo che verrebbe da un aumento delle risorse concrete" come quelle dell'European Stability Mechanism. 

Ma la Lagarde ha anche evidenziato come sia "essenziale" un contributo della Banca Centrale Europea per fornire la liquidità necessaria a banche e mercato del debito sovrano. "Dobbiamo spezzare il circolo vizioso delle banche che danneggiano i titoli sovrani e dei titoli sovrani che danneggiano le banche" ha affermato.

"La Germania gioca un ruolo vitale in Europa e nell'economia globale. Non ci può essere una soluzione della crisi senza la Germania" e "una mancanza di soluzione colpirà" con effetti negativi la Germania, "fulcro economico dell'area euro".

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) rivedra' "al ribasso le stime di crescita" per molti Paesi. Lo afferma il direttore generale, Christine Lagarde, sottolineando che nel 2011 "molto di quello che poteva andare storto è andato storto". Ma non per "nuove fresche ferite all'economia globale ma per la mancanza di una determinazione collettiva a raggiungere una soluzione collaborativa". "Un'eredità fatta di elevato debito pubblico e privato pesa sulle prospettive economiche - ha aggiunto - Il sistema finanziario globale resta debole".

Il numero uno del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde si dice favorevole all'introduzione degli eurobond. "Un'intesa politica sul lancio di un bond comune europeo per puntellare la condivisione dei rischi aiuterebbe i mercati a credere nella futura vitalità dell'unione monetaria".

Il numero uno del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde ha chiesto risorse aggiuntive per 500 miliardi di dollari per finanziare nei prossimi anni la lotta al potenziale contagio della crisi del debito europeo. "Nei prossimi anni - dice la Lagarde - stimiamo in mille miliardi di dollari le potenziali necessità finanziarie globali. Il Fmi, per poter fare la sua parte dovrebbe poter disporre di di 500 miliardi di dollari di risorse aggiuntive da dare in prestito".