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Liberalizzazioni, anticipazioni sui piani del governo: novità per taxi e rete gas

Un'azione a "360 gradi", senza alcuna "distinzione tra categorie, interessi e settori economici" che "elimini le molte e ingiustificate barriere all'accesso e quindi le rendite di posizione ancora esistenti". Questo in sintesi l'obiettivo del decreto liberalizzazioni che il governo si appresta a varare venerdì in consiglio dei ministri.

Ecco alcune delle principali misure che dovrebbero essere inserite nel provvedimento su cui il governo è al lavoro contenute nelle ultime bozze circolate.

Via alla separazione proprietaria della rete del gas di Snam Rete Gas da Eni. Nel testo si prevede un dpcm che deve essere "emanato entro sei mesi dal decreto". 

"La separazione proprietaria della gestione di una infrastruttura dai soggetti verticalmente integrati che possono utilizzarla a fini di mercato - si legge nella relazione illustrativa - è il metodo ottimale per attuare un effettivo mercato concorrenziale del gas naturale tramite la garanzia di uno sviluppo ottimizzato della rete e di un suo accesso in condizioni non discriminatorie da parte degli operatori. Tale soluzione è già stata positivamente sperimentata in Italia con l`analoga operazione Terna/Enel per il settore elettrico". 

Nel caso in cui l'assicurato acconsenta all'installazione di meccanismi elettronici che registrano l'attività del veicolo, la cosiddetta scatola nera, i costi sono a carico delle compagnie che praticano inoltre una riduzione rispetto alle tariffe stabilite.

Salvo modifiche che potrebbero arrivare dopo il confronto con la categoria è previsto l'aumento delle licenze ma con "adeguate compensazioni" una tantum per chi già ne detiene una e una "maggiore libertà nella fissazione delle tariffe". Possibilità di licenze part-time e "maggiore flessibilità nella determinazione degli orari di lavoro" salvo l'obbligo di garanzie di un servizio minimo. 

L'Autorità per l'energia cambia nome e amplia le sue funzioni. Si chiamerà, infatti, Autorità per le reti e tra le sue competenze rientrerà anche il settore dei trasporti e quindi anche dei taxi. E' quanto si legge in una nuova bozza del decreto sulle liberalizzazioni.

Si sdoppiano le pratiche di risarcimento. I danni materiali ai veicoli continuano a essere gestiti dall'assicuratore del danneggiato mentre i danni fisici lievi saranno rimborsati dalla compagnia di chi ha causato l'incidente.

Le farmacie potranno svolgere le proprie attività anche oltre gli orari e i turni di apertura e potranno praticare sconti sui prezzi pagati direttamente dai clienti per tutti i farmaci e i prodotti venduti. Confermato l'aumento del numero: una ogni 3.000 abitanti. Possibilità di vendere i farmaci di fascia C fuori dalle farmacie solo nelle regioni dove entro il primo marzo 2013 non sarà assegnato almeno l'80 per cento delle nuove sedi messe a concorso. Previsto l'obbligo per il medico di famiglia di specificare in ricetta l'eventuale esistenza di un farmaco equivalente a quello prescritto, nel caso sia di minor prezzo. 

Abrogate tutte le tariffe sia minime sia massime, comprese quelle dei notai. Scatta l'obbligo di comunicazione del preventivo per le prestazioni. Possibilità di svolgere tirocini nell'ultimo triennio dell'università, a esclusione delle professioni mediche.

Niente limiti per i distributori di benzina self-service fuori dai centri abitati. Lo prevede la bozza del dl liberalizzazioni che stabilisce che "ove presenti presso gli impianti stradali di distribuzione carburanti posti al di fuori dei centri abitati, non possono essere posti vincoli o limitazioni all'utilizzo continuativo, anche durante l'orario di apertura, delle apparecchiature per la modalità di rifornimento senza servizio con pagamento anticipato".

Salta nella nuova bozza sulle liberalizzazioni la proposta di modifica sull'articolo 18. Non c'è più infatti l'articolo 3 della precedente bozza che prevedeva in caso di fusioni aziendali tra piccole aziende con non più di 15 dipendenti, un aumento della soglia di licenziabilità a 50 lavoratori.

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