Press "Enter" to skip to content

Coste: conservatoria convoca tavolo tecnico per salvaguardia torre “Scala ‘e Sali” A San Vero Milis

La Conservatoria delle Coste, agenzia regionale che fa capo all’Assessorato dell’Ambiente ha convocato un tavolo tecnico-operativo per domani, venerdì 20 gennaio a Cagliari, insieme a tutti gli enti competenti, considerato l’aggravarsi del contesto geologico circostante all’area di intervento della torre di Scala ‘e Sali nel territorio di San Vero Milis.Tra le ipotesi possibili verrà analizzata anche quella di arretrare la torre in un’area non interessata dal fenomeno di cedimento della falesia.

La torre di Scala ‘e Sali, facendo parte del patrimonio regionale, è oggetto di un intervento di recupero conservativo che interessa nove torri costiere, finanziato nell’ambito degli Accordi di Programma Quadro, e coordinato dalla Conservatoria delle Coste con l’inizio dei lavori previsto per Marzo 2012.

In seguito alle mareggiate delle ultime settimane le condizioni di stabilità della falesia di Capo Mannu nel territorio di San Vero Milis si sono aggravate fino alla formazione di una frattura parallela al fronte di costa che ha interessato anche la torre di Scala ‘e Sali. La massa rocciosa della falesia, esposta a Nord-Ovest ed alta 30 metri, è interessata da un processo di erosione ad opera dei venti di maestrale che ne sta determinando il progressivo arretramento e cedimento strutturale.

Il processo fessurativo della falesia ha causato importanti danni alla torre di Scala ‘e Sali e considerata l’urgenza di intervenire per la sua salvaguardia, la Conservatoria delle Coste ha organizzato un sopralluogo tecnico insieme alla Guardia Costiera per rilevare il grado di stabilità della falesia dal lato mare, insieme ai tecnici del Comune di San Vero Milis, per valutare la gravità del fenomeno di fratturazione della falesia e quindi identificare le migliori soluzioni di intervento.

L’intera area è stata immediatamente interdetta al pubblico grazie all’intervento del servizio tecnico del Comune di San Vero Milis per quello che riguarda la parte terreste mentre la navigazione nell’area marina prospicente è già stata interdetta da un’ordinanza della Guardia Costiera.