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Amministrative 2012, proposta di legge Cuccureddu: “Nuovo consiglio provinciale a Cagliari ma in carica solo per tre anni e riduzione del 20% dei componenti dei consigli comunali”

“Sono 64 i Comuni sardi che in primavera dovranno rinnovare l’amministrazione e ancora vige il caos e l’incertezza interpretativa sulle norme da applicare e sulla composizione degli organismi”. L’allarme è stato lanciato questa mattina durante una conferenza stampa dal consigliere regionale del Movimento per le Autonomie Franco Cuccureddu che, in vista del prossimo turno elettorale, ha presentato una proposta di legge  che contiene norme transitorie e urgenti sulla composizione degli organi degli enti locali sardi.

“La Sardegna non si è ancora dotata di una disciplina organica sull’ordinamento degli enti locali – ha spiegato Cuccureddu – e la legge 10 approvata d’urgenza lo scorso anno per colmare il vuoto legislativo aveva previsto da un lato che le disposizioni avessero efficacia fino all’approvazione di una riforma organica degli enti locali, dall’altro limitatamente al turno delle elezioni amministrative del 2011”. L’incertezza poi è aumentata con la recente manovra “Salva Italia” del governo Monti che interviene sulle funzioni delle Province e sulla loro composizione, demandando alle regioni a Statuto speciale la disciplina degli enti intermedi.

“La confusione sulle norme da applicare regna dunque sovrana tra i segretari comunali che non si stanno orientando in maniera uniforme – ha proseguito l’esponente del Mpa – a ciò si aggiunga la recente decadenza del presidente della Provincia di Cagliari e il conseguente scioglimento del Consiglio provinciale che crea ulteriori dubbi sul rinnovo”.

La proposta di legge Cuccureddu, nelle more di una riforma organica del sistema degli enti locali “che dovrà discendere dalle scelte contenute nella legge Statutaria”, prevede lo svolgimento delle elezioni in base alla vecchia legge in vigore, la 10 del 2002 e introduce due criteri: la riduzione del 20 per cento dei componenti delle assemblee civiche e il rinnovo del Consiglio provinciale di Cagliari che resterà in carica tre anni, in modo che la riforma degli enti intermedi prevista dal governo possa entrare in vigore contestualmente dal 1 luglio 2015 in tutta la Sardegna.

La proposta di legge, come annunciato dallo stesso Cuccureddu, sarà discussa già dal prossimo lunedì in Commissione Autonomia. Com

 

 

Patto dei sindaci, il dopo Bruxelles porta già i primi riconoscimenti: alla provincia di Sassari il premio internazionale “un Bosco per Kyoto”

 

«Un premio all’impegno profuso dalla Provincia di Sassari nel felice tentativo di unire i Comuni del Nord Ovest Sardegna per il “Patto dei Sindaci”, rivolto al tentativo di limitare le emissioni di gas serra e promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili, ma anche un riconoscimento dovuto alla sensibilità con cui la giunta provinciale tenta di responsabilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente». È la motivazione con cui l’Accademia Kronos ha deciso di assegnare alla Provincia di Sassari il premio internazionale “Un bosco per Kyoto”, che domani, venerdì 20 gennaio, sarà consegnato al presidente Alessandra Giudici nel corso di una cerimonia che si terrà in Campidoglio, a Roma.

Per la Provincia, il riconoscimento è la conferma che la strada intrapresa è quella giusta. La svolta “verde” della Provincia di Sassari e del Nord Ovest Sardegna incassa i primi consensi. Quasi due mesi fa a Bruxelles 65 sindaci del territorio hanno sottoscritto il “Covenante of Mayors”, accettando la proposta lanciata dalla Provincia di Sassari per lavorare insieme agli obiettivi della Commissione Europea in favore della sostenibilità energetica e ambientale. Un’intera Provincia che unita e compatta ha raccolto il guanto di sfida e ha assunto impegni precisi in difesa dell’ambiente e a sostegno delle energie rinnovabili: un fatto straordinario, senza precedenti, al punto da destare l’attenzione dell’Accademia Kronos, che per questo ha deciso di premiare la Provincia di Sassari.

Accademia Kronos è una onlus ambientalista che vanta oltre 10mila soci, più di quaranta sedi in Italia e alcuni avamposti di recente apertura in Europa. Da sette anni l’associazione, avvalendosi del supporto scientifico dell’Università della Tuscia, che ha sede a Viterbo, premia chi si impegna per difendere l’ambiente e contrastare i mutamenti climatici. Quest’anno la commissione – presieduta da Anna Maria Fausto dell’Università della Tuscia – ha scelto di assegnare il riconoscimento alla Provincia di Sassari. A ufficializzare la notizia, inattesa e per questo più gradita, era stato alla fine dello scorso il presidente dell’Accademia, Ennio La Malfa, che aveva scritto ad Alessandra Giudici per comunicarle la scelta fatta dal suo movimento.

«Non ci gratifica il premio in sé, ma la sensazione che anche fuori dai nostri confini sia stato percepito positivamente il grande sforzo che stiamo compiendo, anche sul piano economico, pur di coinvolgere tutto il territorio in una battaglia determinante per il futuro, sia a livello locale che internazionale», è il commento di Alessandra Giudici. «Prima in Sardegna e tra le primissime in Italia, la Provincia di Sassari ha già aderito al “Covenant of Mayors" – dice – ed è stata accreditata come struttura di supporto per l’accompagnamento delle amministrazioni comunali del territorio alla realizzazione delle azioni promosse dalla Commissione Europea».

Il presidente della Provincia ha espresso grande soddisfazione e ottimismo per «un progetto che vede la nostra amministrazione alla guida del proprio territorio, come deve essere, all’interno di qualcosa di molto più grande, l’Europa». La vera scommessa di fondo, ha detto, «è quella di costruire un’Europa più a misura dei territori e di chi li amministra, che significa costruire un’Europa più a misura del cittadino». E un’Europa a misura di cittadino, ha concluso, «è anzitutto un’Europa più sostenibile». Com

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