La Regione non può continuare ad assistere passivamente al degrado delle strutture realizzate a La Maddalena per il G8 e destinate al rilancio del territorio, mentre larga parte del contesto ambientale adiacente ai siti più importanti appare ormai gravemente compromesso.”
La forte sollecitazione è contenuta in una interpellanza del consigliere regionale del PSd’Az Efisio Planetta, che traccia un bilancio estremamente negativo dell’intera operazione G8 annunciata come le migliore opportunità per il rilancio dell’economia dell’intero arcipelago sulla scia del grande evento internazionale.
Di tutto questo – commenta Planetta - a La Maddalena sono rimasti soltanto conti da pagare. Conti economici per il degrado di grandi strutture come il Main conference, il mancato avvio del polo nautico di eccellenza e la preoccupante flessione del mercato turistico. Ma anche conti ambientali, per la presenza di sostanze altamente tossiche in un’area marina vastissima (la cui superficie è molto probabilmente sottostimata) dove potrebbe essere interdetta a breve termine qualunque attività: dalla balneazione alla pesca, al semplice transito.
In altre parole, siamo di fronte ad un disastro di proporzioni incalcolabili. Ecco perché la Regione deve occuparsi con urgenza del problema elaborando un suo piano d’intervento, chiedendo l’accertamento delle responsabilità e giustizia in tempi rapidi per la vicenda delle bonifiche sottomarine, ed assicurando piena trasparenza sui rapporti fra la stessa amministrazione regionale e la Mita Resort per ciò che concerne i rapporti contrattuali relativi alle gestione delle strutture ricettive nell’area dell’ex arsenale. Com