La necessità che si riformi con urgenza il sistema scolastico e della formazione professionale in Sardegna è stata condivisa dall’assessore regionale della Pubblica Istruzione Sergio Milia sentito in audizione dall’Ottava Commissione del Consiglio regionale presieduta da Carlo Sanjust (Pdl). Si tratta ora di trovare il percorso migliore per arrivare ad un testo che unisca i contenuti delle proposte di maggioranza e di opposizione presentate in Commissione con il lavoro svolto finora dalla Giunta.
Milia, esprimendo disponibilità al confronto, ha illustrato la sua idea di riforma di un sistema che “ha bisogno di una scossa” elencandone i principi fondamentali: promozione dell’identità e della lingua sarda; integrazione tra istruzione, formazione professionale e mondo del lavoro (utile anche per capire dove va a finire chi abbandona gli studi) attraverso un sistema informativo unico; innalzamento della qualità dell’istruzione e dell’offerta formativa; controllo costante non solo degli studenti ma anche delle scuole nel loro complesso; riqualificazione di tutto il personale; sostegno al diritto allo studio dei portatori di disabilità, dei giovani in condizioni economiche svantaggiate, degli stranieri; valorizzazione delle eccellenze e premialità per i meritevoli; sperimentazione di progetti didattici innovativi; sostegno all’edilizia scolastica; aiuto agli istituti paritari a patto che l’accesso sia aperto a tutti.
Milia ha detto di ritenere opportuno valorizzare gli istituti comprensivi, aumentare il numero degli istituti professionali, favorire la nascita di istituti tecnici di alta formazione, Intanto, cambiamenti importanti si attendono dopo l’avvio del progetto pilota della Sardegna “Scuola digitale” che, ha proseguito l’assessore, sta decollando. Potrebbe essere un modo utile per stimolare gli studenti ed evitare, ad esempio, che nelle scuole professionali si raggiunga la percentuale del 60% di bocciati.
Per quanto riguarda il presente le difficoltà non mancano, ha spiegato Milia riferendosi al dimensionamento scolastico: la richiesta “spalmatura” nell’arco di un triennio potrebbe non essere concessa da Roma per mancanza di risorse finanziarie. Benché
Sui principi della riforma esposti da Milia, Giuseppe Cuccu (Pd) ha detto di condividerli tutti pur attendendo di entrare nel dettaglio in tempi brevi.
Infine, il presidente della Commissione Carlo Sanjust (Pdl) ha ribadito che occorre lavorare tutti insieme per arrivare ad un risultato che possa essere un vanto per l’attuale legislatura. Com